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Channel: Riflettori su...di Silvia Arosio
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Aspettando Broadway: intervista a Valentina Strada

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Intervista particolare, oggi, per Aspettando Broadway.

Ho chiacchierato per voi con valentina Strada, avvicinatasi alla compagnia come fan e poi entrata nello staff per la grafica delle pagine e come fotografa.

Interessante ascoltare anche questo punto di vista...

Prossima pagina.



LINK UTILI

LORETTA FORESTI 2015

MANUEL BIANCO PER ROMEO E GIULIETTA


BRUNELLA PLATANIA MARZO 2015

ASPETTANDO LAUREANA INFO

INTERVISTA A MATTEO BORGHI (2015)

INTERVISTA A VALENTINA GARAVINI (2015)

INTERVISTA A GIULIA BERNABEI


INTERVISTA A LUCA VIRONE

DEMETRIO MAZZOTTA

RICCARDO STOPPONI

DELIA RUSSO

ALEX CAGE  

LORENZO MICHELETTI 

Myriam Mirso Somma  
 
Anno 2014 - 2015
 



 





Cinecabaret Cochi e Renato: rimandato al Barclays Teatro Nazionale

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La Direzione del Barclays Teatro Nazionale informa che, a causa di esigenze organizzative della produzione, il preannunciato spettacolo Cinecabaret con Cochi e Renato previsto nelle date 24, 25 e 26 aprile e 1, 2 e 3 maggio 2015 è per il momento sospeso e sarà posticipato a data da destinarsi. 
Il rimborso dei biglietti potrà essere richiesto presso il Punto Vendita in cui è stato effettuato l'acquisto entro e non oltre il 3/06/2015.
Per informazioni 02 00640888 (attivo dal mercoledì al sabato dalle 15 alle 18)

Caveman Maurizio Colombi: in arrivo a Brescia

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Dopo 8 anni di successo nei più grandi teatri della Lombardia, Cavemanè ormai un cult della scena teatrale ed è richiesto in tutta Italia.

Dopo il grande successo del debutto romano nel prestigioso Teatro Ghione di Roma lo scorso marzo, torna a Brescia venerdì 10 aprile, al Teatro Santa Giulia.

Non si ferma l'uomo delle caverne interpretato da Maurizio Colombi, erede italiano del personaggio ideato da Rob Becker, autore del testo originale che è frutto di attendi e profondi studi di antropologia, preistoria, psicologia, sociologia e mitologia.


Caveman è ormai Il più famoso spettacolo al mondo sul rapporto di coppia. Situazioni e comportamenti in cui ogni spettatore non può fare a meno di identificarsi, confrontarsi, ironizzare e divertirsi. Una coppia che – per una volta- riesce a guardarsi con gli occhi degli altri, cogliendo quelle sfumature che non esasperano il dialogo ma lo arricchiscono. Caveman è uno spettacolo per tutti: divertente e contagioso.

"Lo spettacolo è strepitoso… non si può perdere!
Maurizio Colombi si esibisce rivelandosi un attore comico irresistibile".
Mario Luzzato Fegiz, Corriere della sera

Nato oltreoceano negli States, esportato in 30 paesi nel mondo, vanta oltre 10 milioni di spettatori. Ma è la versione italiana ad affermarsi nel 2013 come la migliore interpretazione nel mondo. Si tratta dell’unico format, a livello internazionale, con l’aggiunta della band. Milano conta fino ad oggi una cifra da record: 90.000 spettatori in 110 repliche.


Maurizio Colombi è maggiormente conosciuto come regista di musical, l’ultimo dei quali di grande successo: "Rapunzel" con Lorella Cuccarini (tra gli altri anche Peter Pan, We Will Rock You, I Promessi Sposi, La Divina Commedia), ed è alfiere in Italia dei family show.

Sei innamorato? Cerchi l'amore della tua vita? Sei stata lasciata?
Non capisci il tuo fidanzato? Vuoi passare una serata romantica?
Caveman vi farà ridere, vi aiuterà a capirvi e ad essere più felici insieme.



ANOTHER DEAD MAN WALKING: in arrivo al TEATROalleCOLONNE

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Sabato 11 aprile presso il TEATROalleCOLONNE di Milano, con il Patrocinio di Amnesty International e il coinvolgimento di altre associazioni tra cui La Comunità di Sant'Egidio, andrà in scena lo spettacolo ANOTHER DEAD MAN WALKING con il culo sulla sedia elettrica, un altro tassello del lavoro della compagnia scheriANIMAndelli e il loro "teatro ad Alto Contenuto Umano".

Le info, nella prossima pagina.


sabato 11 Aprile 2015 ore 20.45

COMPAGNIA SCHERIANIMANDELLI/TEATROalleCOLONNE

ANOTHER DEAD MAN WALKING con il culo sulla sedia elettrica
di e con Paolo Scheriani regia Nicoletta Mandelli

posto unico € 15 per info e prenotazioni 320.6757853 - TEATROalleCOLONNE di San Lorenzo – Corso di Porta Ticinese, 45 Milano - www.teatroallecolonne.it - teatroallecolonne@gmail.com

Lo spettacolo, scritto da Paolo Scheriani e patrocinato da Amnesty International, fu prodotto nel 1999 e da allora è diventato un classico del repertorio della Compagnia sostenuto anche dalla Comunità di Sant’Egidio e Nessuno Tocchi Caino. Fu lo stesso Giuliano Pisapia (attuale sindaco di Milano) a volere lo spettacolo come apertura di serate di dibattito sul tema della pena di morte. Ad agosto del 2014 ha partecipato con successo al Fringe Festival di Edimburgo.

Uno spettacolo che non permette di dimenticare le contraddizioni di una società civile e democratica che, nel nuovo millennio lungo la scia del progresso, ancora si ferma domandandosi “E’ giusta la pena di morte?”. La storia ci ha insegnato il rispetto della legge, il valore dei diritti umani e grandi esempi ci sono testimoni; come mai ancora non bastano per capire e per compiere davvero un grande progresso civile?

“Dicono che esiste un meccanismo di grande precisione che permette di misurare il tempo di vita che viene negato ai condannati, calcolato in secondi, minuti, ore, giorni, anni, eoni. Lo chiamano il meccanismo dell’ombra.” Il meccanismo dell’ombra (con il culo sulla sedia elettrica), dà voce alle ultime parole di un uomo prima di morire. Prima di essere ucciso. Non uno sfogo prima di morire ma una vita prima della morte. Lucida analisi, ricordi, frustrazioni, rabbia, compassione, impotenza, respiro. Voglia di respirare e svuotare i polmoni come mai si è fatto prima.

È tutto pronto, manca poco più di un’ora all’esecuzione. I parenti della vittima, i giornalisti, l’avvocato difensore e poche altre persone aspettano di poter entrare nella saletta e attraverso un vetro assistere così ad un omicidio. Queste sono le ultime parole di un uomo prima di morire. Queste sono le parole che tutti noi vorremmo non sentire. Questa è la vita di un uomo che si è fatta più corta della sua ombra. Dopo le sue parole tutto si svolgerà con estrema precisione e pulizia. Lo spettacolo della morte si compie ed è difficile augurare buon divertimento.


Lo spettacolo è prima di tutto una testimonianza. Durante il resoconto della propria vita offerto dal condannato si alternano momenti polemici a momenti poetici. L’uomo a cui mancano pochi istanti alla morte non cerca di discolparsi –“Io ho ucciso”, lo ripete chiaramente due volte –, ma cerca di spiegare che non c’è differenza tra un presunto colpevole e un presunto innocente di fronte alla sacralità della vita. “Non è sufficiente sapere quello che ho fatto, dovete sapere quello che sono” e così il suo racconto si snoda tra i ricordi di un’infanzia infelice, di una madre perduta e di un padre- padrone.

Il condannato cerca più volte di interagire con gli spettatori – che vede attraverso un vetro immaginario – venuti apposta per assistere alla sua esecuzione sulla sedia elettrica. E davanti a loro non prova vergogna a mostrare tutta la sua paura: “Io non voglio morire. Ho paura. Io sono un uomo come voi”. Sarà l’urlo del condannato che muore, come carne da macello abbrustolita dalla corrente elettrica, a chiudere lo spettacolo, non prima però di aver consegnato all’aria l’ultima frase del morente: “Io sono un uomo libero”.












L'amico di Fred in scena a Borgaro (To)

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Nel ricordarvi l'appuntamento del 10 e l'11 aprile al CIRCOLO BLOOM di Torino, con SENZA LA MUSICA LA VITA SAREBBE UN ERRORE, di Eugenio Tassitano, con Andrea Murchio e Roberta Belforte (con la voce di Eugenio Gradabosco, Michele Ruggiero alla chitarra, Regia Andrea Murchio), vi anticipo che Venerdì 17 Aprile 2015, dopo Milano e Roma, al Teatro Atlantic di Borgaro (Torino), torna in scena L'Amico di Fred.

“L’amico di Fred” , uno spettacolo scritto da Pierpaolo Palladino, con la regia di Andrea Murchio ,
vedrà in scena, oltre allo stesso regista, Guido Ruffa, e Ramon Branda ed Alessia Olivetti.


“L’Amico di Fred”, un connubio felicissimo fra una prosa di livello e la musica straordinaria del grande Fred, interpretato sul palco da Andrea Murchio, che, oltre a recitare e cantare, suonerà il pianoforte dal vivo.

Lo spettacolo è stato all'anteprima del Torino Jazz Festival.

Note di regia:

“L’amico di Fred” e’ uno spettacolo scritto da Pierpaolo Palladino e andato in scena gia’ in Toscana, a Roma e a Sanremo (sul palco del Teatro del Casino’) in diverse edizioni precedenti curate anche dallo stesso autore.

E’, a mio avviso, un testo particolarmente riuscito, scritto con una leggerezza e al contempo con una profondita’ e uno spessore che non possono lasciare indifferenti.

Un connubio felicissimo fra una prosa di livello e la musica straordinaria del grande Fred, suonata dal vivo dal sottoscritto, che cerchera’ di non sfigurare troppo calandosi nei panni del mitico Fred e dilettandosi anche a maltrattare un pianoforte.


Alla parabola di Buscaglione -breve ma intensissima- si rende omaggio attraverso una storia completamente inventata e che, dunque, non ha la pretesa di ricostruire –come farebbe uno storico o un biografo- la vicenda di Ferdinando Buscaglione in modo documentale, ma che guarda a quella vicenda con l’occhio dell’innamorato, di chi scorge nel mito di Fred il paradigma di un uomo scisso, ora proiettato, grazie al suo immenso talento, verso l’arte, il successo e la vita, ora ripiegato su se stesso, sulle proprie infelicita’, sulle delusioni e sulle crisi personali e sentimentali.

Il tutto raccontato e vissuto in prima persona dallo stesso Fred e dal suo particolarissimo amico: un diavolo amante del jazz, dello swing, del blues e dell’America dei primi decenni del XX secolo, interpretato da un luciferino Guido Ruffa, noto al grande pubblico per essere il simpatico Lupo Lucio della Melevisione ma anche raffinato interprete teatrale a fianco di personaggi del calibro di Lindsay Kemp, Arnoldo Foa’, Ugo Gregoretti e da ultimo presenza fissa delle commedie di Claudio Insegno.

Il diavolo Freddy trasmettera’ al giovane Ferdinando il talento, gli suggerira’ le “criminal songs”, lo plasmera’ a sua immagine donandogli il successo in cambio dell’anima. Ma come in ogni buona storia che si rispetti le cose si complicheranno, e diversi incidenti di percorso obbligheranno Freddy e la sua “creatura” Fred a cambiare prospettive e a confrontarsi con situazioni impreviste fino a un epilogo in cui non mancheranno momenti drammatici e commoventi.

Andrea Murchio”.

PREVENDITA BIGLIETTI:

con il circuito VIVA TICKET
(on-line su www.vivaticket.it ed in tutti i punti vendita affiliati al circuito)

DIMENSIONE EVENTI
Corso Nazioni Unite, 59/A - Ciriè
tel. 011 26.32.32.3 (lun-ven 10-13 / 14-19)

VIDEOQUEEN
Via Lanzo, 164 - Borgaro T.se
tel. 011 45.00.301 (lun-sab 10-13 / 16-20; chiuso mercoledì mattina)

NEW PROGET
Via Matteotti, 2 - Lanzo T.se
tel. 0123 32.06.38 (lun-sab 9-12.30 / 15-19.30)

AGENZIA VIAGGI FOMA CH'ANDUMA
Piazza Caporossi 3 - Mathi
tel. 011 92.67.700 (lun-ven 9.30-12.30 / 15.30-19.00 | sab. 9.30-12.30)

Atlantic Theater
presso l' Hotel Atlantic Congress & Spa
Via Lanzo 163 - 10071 Borgaro T.se (To)
info@teatroatlantic.it









Il Prestito: da stasera, al Manzoni di Milano. Videointervista ai protagonisti ed al regista

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Arriva al Teatro Manzoni di Milano, da stasera al 26 aprile, IL PRESTITO, la nuova commedia di Jordi Galceran, attualmente in scena con grande successo contemporaneamente a Madrid e Barcellona,  è una pièce che in maniera paradossale e comica affonda il coltello in un dramma sociale che ormai fa parte del nostro vivere quotidiano.

Ieri, ho effettuato per voi l'intervista ai due protagonisti, ANTONIO CATANIA e GIANLUCA RAMAZZOTTI, ma anche aGiampiero Solari, regista ed autore televisivo.

Prossima pagina.

Ringrazio Claudia Grohovaz per la ripresa.


"Il tema è quello dell' attuale crisi economica che ci coinvolge tutti, in cui l'autore si diverte, con grande classe, a ridicolizzare il valore che diamo al denaro in rapporto al poco valore che diamo agli esseri umani.

Un uomo cerca, "in maniera onesta", di ottenere da una filiale bancaria un piccolo prestito, assolutamente necessario per sè e per la sua vita; il direttore della filiale, con motivazioni di tipo "bancarie", appunto, glielo rifiuta. L'uomo, che non possiede proprietà e non può offrire garanzie economiche, offre solo la sua "parola d'onore" e la sua qualità di "uomo onesto". Il rifiuto del direttore di filiale innesca un crescendo di situazioni paradossali ed esilaranti dati da eventi assolutamente imprevedibili, che portano la commedia a mettere in luce i meccanismi "logici e assurdi" che reggono  e condizionano i comportamenti economici a cui ormai siamo abituati.

Le risate diventano liberatorie, figlie di una totale empatia tra il pubblico e l'uomo che chiede il prestito, lasciando scaturire una sorta di pietà per il direttore di filiale che va via via ad infilarsi in un complicato pasticcio personale.

La commedia non vuole dare nessun messaggio morale, nè tantomeno di  denuncia al sistema, semplicemente usa una situazione drammaticamente vicina a tutti noi per creare, attraverso situazioni  spiazzanti, uno spettacolo di "sano divertimento".
Dopo il successo di "Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa", che ha fatto registrare il tutto esaurito per due stagioni consecutive, Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti, s'incontrano nuovamente sui nostri palcoscenici, questa volte con la regia di Giampiero Solari, e sono pronti a dare vita ad un nuovo spettacolo esplosivo".

Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
Biglietti: poltronissima € 32,00 - poltrona € 21,00 - giovani fino a 26 anni € 15,00

DAL 9 AL 26 APRILE 2015
Una Commedia Divertente e “Solvibile”….

LA CONTEMPORANEA srl
diretta da Fioravante Cozzaglio
e
ARTU’
diretta da Gianluca Ramazzotti

in collaborazione con il FESTIVAL DI BORGIO VEREZZI

presentano
ANTONIO CATANIA eGIANLUCA RAMAZZOTTI
in
IL PRESTITO
una commedia di Jordi Galceran
versione italiana di Pino Tierno

Regia GIAMPIERO SOLARI

Scene Alessandro Chiti
Costumi Maria Grazia Santonocito
Disegno luci Stefano Lattavo
Direzione tecnica Stefano Orsini

Un progetto teatrale di Gianluca Ramazzotti




Il Grande Dittatore: intervista a Massimo Venturiello

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Come vi avevo annunciato qualche giorno fa, sta per debuttare in teatro Il Grande Dittatore, con Massimo Venturiello e Tosca.

Ho avuto il piacere di intervistare per voi i due protagonisti ed oggi iniziamo proprio con Massimo Venturiello, che curerà la regia insieme a Giuseppe Marini ed avrà il doppio ruolo del barbiere e del dittatore.

Una bella analisi dell'operazione, da ascoltare nella prossima pagina.

Domani mattina, Tosca.



La produzione è della Società per Attori di Roma in collaborazione con la Consultinvest Investimenti Sim di Milano. Ortomagico Musical cura l'organizzazione.

Qui tutte le info della società di produzione: http://www.societaperattori.it/prossimamenteintournee/il-grande-dittatore/

Dopo il debutto in prima nazionale ed esclusiva mondiale a Fermo dell'11 di aprile, lo spettacolo andrà al Teatro Stabile di Genova (DAL 14 AL 19 APRILE).

Interpreti
Massimo Venturiello
Tosca

Lalo Cibelli
Camillo Grassi
Franco Silvestri
Gigi Palla
Gennaro Cuomo
Pamela Scarponi
Nico Di Crescenzo
Alessandro Aiello


Titolo Dittatore

con Massimo Venturiello e Tosca

cast da definire
musiche Germano Mazzocchetti   scene Alessandro Chiti

regia Giuseppe Marini, Massimo Venturiello

 

Sono passati più di settant’anni da quando Charlie un Chaplin, nel 1940, scrisse, diresse e interpretò il suo primo film parlato, “Il grande dittatore”, geniale e pungente satira antinazista realizzata quando le armate del Terzo Reich avevano ormai soggiogato l’intera Europa. Da allora, il mondo è cambiato, noi siamo profondamente diversi e così anche l’assetto politico del mondo. Eppure la realtà contemporanea presenta strane e inquietanti analogie. Una crisi economica che ricorda quella del ’29, il crollo delle banche, l’inflazione, la disoccupazione e la depressione. L’incredibile attualità de “Il grande dittatore” risplende ancora oggi come un vero e proprio inno alla libertà, all’amore e alla speranza, come fulgido esempio di coscienza
impegnata, di denuncia politica e di condanna verso ogni forma di sopruso.
Potrebbe sembrare un’idea presuntuosa decidere di confrontarsi con un progetto di questa portata. Ciò che mi tranquillizza è il fatto che il Teatro, quello vero, non insegue paragoni, ma è materia viva, creativa, e questo lo distingue da qualsiasi altra forma artistica. C’è da tremare di fronte al genio di Chaplin allo stesso modo con cui c’è da tremare di fronte al genio di Shakespeare; l’approccio, a mio avviso, deve essere lo stesso. Forse la domanda più spinosa è “come” interpretare un ruolo, anzi due, che sono diventati un’icona del talento e della mimica chapliniana. Anche in questo il Teatro mi viene in aiuto. Ho sempre creduto che uno dei compiti dell’attore sia quello di “ascoltare”; le parole dei tuoi interlocutori danno vita alle tue, le azioni degli altri in qualche modo determinano le tue e ciò che accade in scena sarà quindi il risultato di queste relazioni. In questo senso il nostro spettacolo sarà “altro” rispetto alla versione cinematografica. È invece fondamentale mantenere l’ironia, il sarcasmo e l’irresistibile comicità di un’opera in cui la musica, composta per l’occasione da Germano Mazzocchetti, e le parti cantate, impreziosite dalla presenza di un’artista come Tosca, saranno grandi protagonisti.
Massimo Venturiello
Un teatro in cui non si deve ridere è un teatro in cui si deve ridere
Brecht, Scritti teatrali, II
La Storia ci ha insegnato che ogni regime dittatoriale si avvale di una precisa e spiccata teatralità per imporsi e radicarsi. Teatralità di costumi, simboli, gesti, idiomi e il capolavoro chapliniano vuole essere, a mio avviso, una profonda meditazione sulla connessione, sempre perniciosa, poco affidabile e oggi più che mai di incontrovertibile attualità, fra teatralità e politica. Chaplin ne Il grande dittatore, il suo primo film parlato col quale dà l’addio alla maschera di Charlot, parodizza l’aberrazione nazista mettendola in ridicolo. In ambito teatrale e nello stesso periodo l’avventura brechtiana, con l’elaborazione di strumenti concettuali – straniamento – come modo di partecipazione critica al mondo della Storia, produceva Terrore e miseria del Terzo Reich e La resistibile ascesa di Arturo Ui. Il nesso tra Chaplin e Brecht è dunque per me molto stimolante e troverà un riscontro in ambito registico nella realizzazione dello spettacolo che, come ogni trasposizione teatrale da un’opera cinematografica, prevede irrinunciabili tradimenti, ovvero delle “scelte” e ambisce ad essere altro rispetto all’originale e in questo altro si colloca la presenza autorevole e carismatica di Massimo Venturiello per il doppio ruolo del dittatore e del barbiere ebreo. Di non marginale importanza poi la musica (colonna sonora e songs) di Germano Mazzocchetti, brechtianamente quasi una drammaturgia parallela al testo parlato. E se si parla di musica, è inutile dilungarsi troppo sulla presenza di una voce unica ed eccezionale come quella di Tosca, per il ruolo di Anna.
Giuseppe Marini





Taxi a due piazze Guidi Ingrassia: intervista ai protagonisti

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Qualche giorno fa, vi ho annunciato l'arrivo di  “Taxi a due piazze” a Milano (Teatro Nuovo dal 10 al 19 aprile).

Ora, sono felice di proporvi l'intervista ai due protagonisti, che ho registrato oggi per voi (riprese Claudia Grohovaz).

Ringrazio Marco Guerini e Francesca Alfieri per l'organizzazione e, naturalmente, i due mattatori che vedrete nella prossima pagina!




Taxi a due piazze, spettacolo del commediografo inglese Ray Cooney con Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia, vede nel cast, anche Piero Di Blasio

Mario Rossi, taxista, sposato con Alice Rossi, residente in Piazza Irnerio 100.
Mario Rossi, taxista, sposato con Barbara Rossi, residente in Piazza Risorgimento.
Un curioso caso di omonimia, con tanto di professione identica? No, il Rossi taxista è la stessa persona. Ha sposato Alice in chiesa e Barbara in comune 6 mesi dopo. Egli è quindi bigamo. Seguendo una precisa pianificazione di orari e turni di lavoro, e grazie al lavoro di entrambe le mogli, Mario riesce per 2 anni a vivere nascondendo la verità: ovviamente Alice non sa di Barbara e viceversa.
Tutto si complica quando, per salvare una anziana signora da uno scippo, Mario riceve una brutta botta in testa che lo costringe, privo di sensi, al ricovero in ospedale.



Al risveglio il taxista, ancora confuso, darà ad un infermiere l'indirizzo della prima moglie, e, ad un altro impiegato dell'ospedale quello della seconda.
La denuncia arriverà quindi a due diversi commissariati di due diverse zone, che a loro volta si attiveranno mandando ad indagare due diversi ispettori.
Anche la stampa fa la sua inviando a casa di Mario un fotografo che scatterà la foto che verrà pubblicata sulla copertina di Roma Sera.
Quello che segue è una serie di equivoci, coincidenze, bugie, e mistificazioni della verità continue, che con un ritmo infernale, intricheranno a tal punto la trama da arrivare ad un finale inaspettato ma non per questo non sorprendente. 
Con un Cast capeggiato dai due mattatori Guidi e Ingrassia per una travolgente serata piena di risate.

GIANLUCA GUIDI e GIAMPIERO INGRASSIA
in

TAXI A DUE PIAZZE
di: Ray Cooney
versione italiana: Jaja Fiastri
con: Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia
Silvia Delifno
Bianca Maria Lelli
Antonio Pisu
Piero di Blasio

e con la partecipazione di Renato Cortesi

regia: Gianluca Guidi

Luci: Stefano Lattavo
Scene: Nicola Cattaneo
Costumi: Maria Grazia Santonocito
Musiche: Gianluca Guidi

Biglietti
Settore Giallo 54,50
Settore Blu 49,50
Settore Verde 44,50




"CANDELAIO" di G. Bruno: in arrivo a Roma

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“Le grida di Giordano Bruno irrompono come un’esplosione. Giordano Bruno gridò quando fu bruciato. Se gridò, non lo sentiamo. E se non lo sentiamo, dove sta il dolore? Ma gridò, amici miei. E continua a gridare!”, José Saramago.

Il “Candelaio. Comedia del Bruno Nolano” è un’opera teatrale troppo a lungo ignorata, per questo Angela Antonini e Paola Traverso hanno scelto di portarla in scena con un originale adattamento drammaturgico per una sola attrice, che veste i panni dei molti personaggi della commedia.

Dopo la prestigiosa partecipazione al Festival di Genova “Immaginazione” del 2012, alla Prima Edizione del Festival Bruniano “Verità e Dissimulazione” e al Convegno Internazionale di Studi a Nola e a seguito dell’invito da parte della Société Française Shakespeare a presentare lo spettacolo all’Università della Sorbona, in occasione della manifestazione SHAKESPEARE 450 accanto alla celebre regista Ariane Mnouchkine, Luc Bondy e tanti altri nomi, arriva a Roma al Teatro Palladium l’11 e il 12 aprile il Candelaio di Giordano Bruno, nella versione monologante adattata per mano di Angela Antonini e Paola Traverso, interpretata dalla stessa Antonini.



La commedia, dal forte carattere irriverente, rivoluzionaria nella stessa struttura drammaturgica ad oggi risulta ai più quasi del tutto sconosciuta. Eppure il “Candelaio” è considerato in assoluto l’opera fondamentale del teatro moderno, a cui si ispirarono Goldoni, Molière e lo stesso Shakespeare. L’eresia sta nel ridicolizzare il latino accademico, la lingua ufficiale del potere, e con esso deridere in piazza davanti a un pubblico -il più vasto possibile-, gli emblemi di detto potere: i candelai. Se il “Candelaio” è un attacco frontale alle simbologie del Potere (la candela è l’obelisco, è il fallo, è bastone del padrone) è al tempo stesso un urlo di rivolta contro l’ignoranza imposta, affinché la candela con la sua fonte di luce e ombra apra gli occhi al volto della collettività. Una sfida dissacratoria: una donna, un’unica attrice che dà voce e corpo alle molteplici figure che compongono la commedia. Seguendo il principio bruniano dell’Uno nel segno della moltiplicazione.


Teatro Palladium Piazza Bartolomeo Romano, 8 00154 Roma
Orario spettacoli: sabato 11 aprile ore 21,00 e domenica 12 aprile ore 18,00
Info e prenotazioni: 06-97602968 info@mentiassociate.it
Prevendita on line: www.ticketone.it Biglietto: Intero: 15 euro; Ridotto: 12 euro; Studenti: 7 euro.
Sito Compagnia Morgana B candelaio.angelaantonini.it (designed by Silvia Farinacci)

Progetto, drammaturgia e regia Angela Antonini e Paola Traverso / suono Paola Traverso
ottimizzazione delle scene Federico Sartori / produzione Compagnia Morgana B / organizzazione e
distribuzione Il Gigante / ufficio stampa MateBite di Elena Matteucci e Nicola Bitetti / foto Filippo
Trojano / service video Giuseppe Di Monaco
Si ringrazia per la collaborazione l’Associazione M.T.H.I., Francesca Bellino, Leda Di Paolo e Massimo D'orzi

Angela Antonini

Attrice, dramaturg, docente di recitazione e scrittura scenica Angela Antonini è nata a Firenze nel 1972, vive e lavora a Roma dal 2008.

Si diploma come attrice all’età di 24 anni e nel 2000 prende la qualifica di dramaturg, esperta di nuovi linguaggi della scena contemporanea presso DRAMA - Laboratorio Multimediale di Comunicazioni dell’Università di Siena. Si forma con registi e autori di fama internazionale che hanno introdotto il concetto e la prassi di attore/autore, come lo storico teatrale Masolino D’Amico, l’attrice Gioia Costa, Keir Douglas Elam ordinario dell’Università di Bologna, il regista Stanislav Nordey, Maria Grazia Profeti, docente odinaria di Letteratura spagnola all’Università di Firenze, Jens Hillje per la Schaubuhne e Renosto per il Québec. E’ stata diretta fin dall’inizio della sua rapida carriera da registi tra i più importanti della scena teatrale europea contemporanea tra cui Martin Crimp, Xavier Durringer, Micheal Marmarinos, Branko Brezovic, Stefan Otteni, Luca Camilletti, Kinkaleri tra i più significativi e poi l'incontro fondamentale con il regista e attore Claudio Morganti con cui inizialmente prepara Giulietta e poi realizza Psykedelik Lager, una messa in scena del testo L'Istruttoria di 15 Peter Weis.

Angela Antonini fa parte fin dall’inizio del gruppo LGSAS (Libero Gruppo Studio Arte Scenica) diretto e ideato dall’artista Claudio Morganti con cui si è formata a lungo, premio UBU per per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, elaborata anche nel Serissimo metodo Morg’hantieff, riafferma l’autonomia poetica della scena. L’attrice inizia la sua carriera interpretando Rosaline in After Juliet di Shermann McDonald al National Theatre di Londra dove ha approfondito il suo lavoro come regista ed educatrice teatrale partecipando come referente didattico al progetto per adolescenti Acquis, dirigendo successivamente due spettacoli presentati nella sezione italiana al Festival di Letteratura di Mantova. Attrice di teatro, cinema e televisione, l’attrice ha recentemente lavorato con Luigi Lo Cascio (La città ideale), Luca Guadagnino (Io sono l’amore), Michele Picchi e Giorgio Pasotti (Diario di un maniaco per bene), per la televisione con Lodovico Gasparini con cui ha girato “Trilussa. Storie d’amore e di poesia” con Michele Placido e Monica Guerritore. Attualmente è docente e responsabile tecnica per la sezione recitazione e regia del Corso di Filosofia e Teatro presso l’Università di Roma Tor Vergata, insegna recitazione e scrittura scenica al Teatro Vittoria di Roma ed è coordinatrice del progetto di ricerca “Le origini della commedia popolare in Italia” che condivide con Paola Traverso e alcuni intellettuali dell’area romana. Dal 2009 collabora all’interno della sezione Teatro della Società di Produzione Il Gigante Cinema con Paola Traverso e Massimo D’orzi, realizzando numerosi adattamenti di opere shakespeariane tra cui tre studi su La Tempesta di William Shakespeare diretti dal regista Massimo D’orzi, Sogno di una notte di mezza estate, Antonio e Cleopatra con la drammaturgia di Paola Traverso. Numerose le partecipazioni in Canada, Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Bosnia, Macedonia, Germania dove interpreta numerose eroine shakespeariane: Ofelia (Amleto), Flavio
(Timone d’Atene), Titania (Sogno di una notte), Ariel (La Tempesta).

L’attrice predilige il lavoro sul monologo rivendicando così una posizione autoriale, come fonte di rapporto diretto tra l’interprete e l’autore che va a rappresentare. In preparazione la stesura della sua
prima pièce teatrale “L’Ecstasy di Ophelia”, un corto circuito tra la vita dell’autrice, le turbolenze shakespeariane e i personaggi interpretati sulla scena, la partecipazione al Festival di S. Arcangelo dei Teatri con il gruppo LGSAS di Claudio Morganti, Romeo e Giulietta di William Shakespeare per il progetto adolescenza The Farfalla Project.

Paola Traverso

Dramaturg, regista, film editor. Nata a Ferrara, dal 1986 vive e lavora a Roma. Ha conseguito la maturità classica, è laureata in Lettere all’Università La Sapienza di Roma, con indirizzo Discipline dello spettacolo. Attualmente è presidente della società di produzione Il Gigante. La formazione teatrale come aiuto regista si svolge nella collaborazione con alcune compagnie romane, tra cui in particolare la Solari-Vanzi. Nel 1995 partecipa alla fondazione di una compagnia di teatro per bambini nella quale opera per 5 anni in qualità di attrice, che ha prodotto, realizzato e portato in scena diversi spettacoli nelle scuole e nel circuito teatrale italiano. Si forma come montatrice durante l’esperienza di assistente di alcuni noti montatori italiani, tra cui in particolare Marco Spoletini (montatore tra gli altri dei film di Matteo Garrone: L’imbalsamatore, Primo amore, Gomorra, Reality). Firma il montaggio di numerosi film e documentari, in particolare con la regia di Massimo D’orzi: Adisa o la storia dei mille anni, Sàmara, Ombre di luce - e di Nello Correale: The talking tree e La voce di Rosa; è coautrice insieme a M. D’orzi di Ribelli! un documentario sulla Resistenza in Italia. Realizza anche il montaggio di numerosi corti, lavori di video arte e video musicali.

Nell’ambito del teatro, oltre alla lunga esperienza di aiuto regista negli anni 1992-2000, sviluppa un interesse e una ricerca personale sulla drammaturgia e la scrittura scenica, cercando un dialogo e una sintesi tra il montaggio come scrittura con le immagini e la drammaturgia, con una forte attenzione e grande interesse per la parola poetica da portare sulla scena. Dal 2009 comincia una proficua e intensa collaborazione con l’attrice e dramaturg Angela Antonini, realizzando numerosi adattamenti drammaturgici tra cui Solaris, toccata e fuga dal romanzo di Stanislaw Lem e uno studio su La tempesta di W. Shakespeare, entrambi con la regia di Massimo D’orzi; Sogno di una notte di mezza estate, Antonio e Cleopatra di W. Shakespeare e il Candelaio di Giordano Bruno. Ha una diversificata esperienza di docenza sia per il teatro sia per il montaggio. Per il montaggio ha avuto esperienze di didattica collaborando nel 2010 e 2011, ai laboratori di alfabetizzazione audiovisiva diretti dal regista Nello Correale, svolti in Sicilia in collaborazione con Regione Sicilia e Cine Sicilia. Tra il 1995 e 1998 è aiuto regista nei laboratori teatrali condotti dall’attore e regista Maurizio Zacchigna. Negli stessi anni conduce dei laboratori teatrali in alcune scuole elementari e medie superiori di Roma e un progetto di laboratorio nel Liceo Classico L. Manara di Roma, in seguito alla vincita di un bando comunale.

Attualmente è docente e responsabile tecnica della drammaturgia per il progetto LFT (laboratorio di Filosofia e Teatro) condotto con Angela Antonini presso l’Università Tor Vergata di Roma.
Nel 2012 ha pubblicato un saggio Scrivere con le immagini. Spunti di riflessione sul lavoro di montaggio del film Adisa o la storia dei mille anni contenuto nel libro Adisa o la storia dei mille anni. Un viaggio emozionante nel misterioso popolo Rom della Bosnia Erzegovina di Massimo D’orzi, edito da Infinito edizioni. Già pubblicato nel libro Per un cinema nomade, a cura di Elisabetta Amalfitano, ed. 2005 Il Gigante e MRT. Per il 2014 ha in lavorazione due nuovi progetti di documentario di profilo internazionale, entrambi regia di M. D’orzi. Bosnia Express, Guinga, Per il teatro ha in preparazione, insieme ad A. Antonini, un primo studio sull’ Amleto di Shakespeare.



Dodici uomini arrabbiati - La parola ai giurati: da stasera, al San Babila di Milano

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Al Teatro San Babila di Milano, da stasera al 19 aprile, sarà di scena Dodici uomini arrabbiati - La parola ai giurati, di Reginald Rose.

Dodici giurati devono giudicare un ragazzo accusato di parricidio. Chiusi in una stanza, come prescrive la legge, in un’ afosa giornata estiva undici di essi, certi della colpevolezza, sono pronti a liquidare rapidamente il verdetto per il giovane e tornarsene a casa. Uno solo di loro non è convinto sulla condanna dell'imputato e, con una finezza psicologica pari alla sagacia dialettica, cerca con tenacia di convincere gli altri a votare per la non colpevolezza, smantellando la superficialità e i pregiudizi dei suoi colleghi nel nome di “un ragionevole dubbio”.

E’ un testo che denuncia le insidie del sistema giudiziario con una straordinaria tensione dell’impianto narrativo la cui unità di luogo e di tempo ne esalta la dimensione inquieta e claustrofobica. Il copione sfrutta ottimamente molti elementi importanti: le testimonianze, incredibilmente contrastanti, rievocate e interpretate da ogni giurato; il rapporto fra un membro e l’altro della giuria in un caso di vita o di morte; il tipo emotivo di ogni singolo giurato; alcuni problemi materiali come il tempo, l’orario e la scomodità della stanza.
In “Dodici uomini arrabbiati” sono chiaramente contenuti importanti messaggi di democrazia, di giustizia, di responsabilità sociale, di oppressione dei tempi sugli individui che li vivono. La battaglia dialettica tra dodici persone chiuse in una stanza è metafora della nostra società con tutte le sue contraddizioni, le sue discriminazioni, le sue paure, le sue violenze.


TEATRO SAN BABILA
Dal 10 al 19 aprile
Dodici uomini arrabbiati
La parola ai giurati
di Reginald Rose

se c’è una vita in gioco, si ha diritto ad avere un ragionevole dubbio”

Presidente Carlo Randazzo Giurato 7 Michele Radice
Giurato 2 Ettore Cibelli Giurato 8 Marco Vaccari
Giurato 3 Francesco Parise Giurato 9 Silvestro Castellana
Giurato 4 Marino Zerbin Giurato 10 Gianni Lamanna
Giurato 5 Marcello Mocchi Giurato 11 Arnaldo Caprera
Giurato 6 Roberto Piano Giurato 12 Andrea Schiavi

regia Marco Vaccari


L’autore

Lo scrittore commediografo e sceneggiatore statunitense Reginald Rose fu tra i più richiesti dalla televisione e dal cinema americano negli anni '50. Era considerato uno dei precursori di quello che decenni più tardi sarebbe stato chiamato il "legal thriller". Il successo di Rose è associato al romanzo "La parola ai giurati" (1954), che divenne nel giro di breve tempo un testo teatrale, un telefilm e un film diretto da Sidney Lumet (Oscar alla Carriera) con Henry Fonda nel 1957. Il romanzo vendette subito 400 mila copie.
Una seconda versione del film fu realizzata nel 1997 da William Friedkin con Jack Lemmon. Rose è anche l'autore del fortunato "I quattro dell'Oca selvaggia", da cui nel 1978 è stato tratto l'omonimo film di successo del regista Andrew McLaglen con Richard Barton e Roger Moore.

Reginald Rose parla del suo lavoro
“Dodici uomini arrabbiati è l'unica mia commedia che abbia un qualsiasi rapporto con una vera e propria esperienza personale: circa un mese prima che ne cominciassi la stesura infatti, fui chiamato a far parte d'una giuria per un caso d'omicidio al tribunale di New York. Era la mia prima esperienza come giurato e lasciò in me un'impressione profonda. Quando ricevetti la convocazione non potei trattenere varie proteste e mormorii del tipo: “Dio mio, ci sono otto milioni di abitanti a New York e vengono proprio a cercare me!”. Tutti i giurati designati che incontrai il primo giorno nella sala d'aspetto avevano press’a poco lo stesso viso imbronciato, lo stesso atteggiamento di vittime perseguitate. Ma, inspiegabilmente, non appena feci il mio ingresso nell'aula per essere investito delle mie funzioni e mi trovai di fronte a un estraneo, il cui destino veniva all'improvviso a trovarsi più o meno nelle mie mani, il mio atteggiamento mutò. Il silenzio quasi pauroso del tribunale, l'impassibile maschera del magistrato, il tono brusco e sbrigativo, ma efficiente, dei vari ufficiali giudiziari in aula e il carattere assolutamente definitivo della decisione che io e i miei colleghi giurati avremmo preso al termine del processo mi colpirono enormemente. Credo di non essere mai stato così agitato in vita mia in tutte le parti che sono stato chiamato a sostenere, mi sentii a un tratto impegnato cosi a fondo che, ripensandoci oggi, dovetti rendermi insopportabile agli altri undici giurati.
Mi resi conto durante il processo che mai, in nessun luogo, nessuno sa che cosa stia capitando fra le pareti d'una camera di consiglio se non i giurati, e pensai allora che un dramma che si svolgesse per intero in un ambiente simile avrebbe potuto costituire per il pubblico un'esperienza appassionante, forse drammatica”.
R.R.

Spettacoli stagione di prosa
Martedì - Giovedì - Venerdì - Sabato ore 20.30
Mercoledì - Domenica ore 15.30

Biglietti da euro 22 a euro 27,50

Teatro San Babila
Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano
Biglietteria: 02 798010
info@teatrosanbabilamilano.it
www.teatrosanbabilamilano.it

PARCHEGGIO CONVENZIONATO
BEST IN PARKING
PIAZZA MEDA, 2/A – 20121 Milano
Tariffa forfait di € 5,00 nella fascia serale dalle ore 19.30 alle 01
Fascia  pomeridiana dalle 14.30 alle 18.30





Il Grande Dittatore: intervista a Tosca

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Ultimo appuntamento con lo speciale dedicato aIl Grande Dittatore, con Massimo Venturiello e Tosca.

Dopo ave parlato, ieri, conMassimo Venturiello, che ha cura anche la regia insieme a Giuseppe Marini, oggi ho intervistato per voi la grande Tosca, che stimo ed apprezzo da anni, ma che non ho mai avuto il piacere di avere direttamente su queste pagine.

Tosca ha approfondito anche il discorso sulla parte musicale dello spettacolo.

Ascoltatela, cliccando sotto.

P.S. Per gli amanti del musical, una chicca: a tre quarti dell'intervista, Tosca racconta un aneddoto del suo Sette Spose per Sette Fratelli, targato Rancia, per la regia di Saverio Marconi.



La produzione è della Società per Attori di Roma in collaborazione con la Consultinvest Investimenti Sim di Milano. Ortomagico Musical cura l'organizzazione.

Qui tutte le info della società di produzione: http://www.societaperattori.it/prossimamenteintournee/il-grande-dittatore/

Dopo il debutto in prima nazionale ed esclusiva mondiale a Fermo dell'11 di aprile, lo spettacolo andrà al Teatro Stabile di Genova (DAL 14 AL 19 APRILE).

Interpreti
Massimo Venturiello
Tosca

Lalo Cibelli
Camillo Grassi
Franco Silvestri
Gigi Palla
Gennaro Cuomo
Pamela Scarponi
Nico Di Crescenzo
Alessandro Aiello


Titolo Dittatore


con Massimo Venturiello e Tosca

cast da definire
musiche Germano Mazzocchetti   scene Alessandro Chiti

regia Giuseppe Marini, Massimo Venturiello

 





Musicalmente “Let’s duets: Ruiz e Fratepietro duettano al Golden

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Mercoledì 15 aprile al teatro Golden si terrà il nuovo appuntamento di Musicalmente “Let’s duets (regia di Massimo Natale).

Questa volta  Stefania Fratepietro in compagnia di Cristian Ruiz e di tanti amici ci trascineranno in un vortice di canzoni, e non solo, legate alla coppia e ai rapporti a due.

Niente Panico! Da Adamo ed Eva nulla è cambiato… e tranquilli… non cambierà mai.

Alternando sarcasmo, ironia, dolcezza e romanticismo, “Let’s Duets” non è solo un viaggio musicale, ma una vera e propria serata all’insegna dell’entertainment in cui canto, danza, recitazione, ospiti e ‘incursioni’ a sorpresa di coppie famose vi faranno rivivere tutte le sfaccettature e i colori della coppia e dei rapporti a due (uomo/donna, padre/figlio, suocera/nuora, fratello/sorella, coppie storiche etc…).

In questo terzo appuntamento Stefania Fratepietro - protagonista di numerose produzioni nazionali ed internazionali (Cats, Grease, Hello Dolly, Saranno Famosi, La Divina Commedia, The Mission), affiancando di volta in volta personaggi come Ennio Morricone, Gino Landi, Riz Ortolani, Loretta Goggi, Lorella Cuccarini, Luigi Magni, Jhonny Dorelli e molti altri, e affiancata in questa occasione da un partner di eccezione come Cristian Ruiz, poliedrico e amatissimo interprete capace di passare da un genere all’altro: da West Side Story a Rent, da la Febbre del Sabato Sera ad Hairspray, da Jesus Christ Superstar ad Alta Società, da La Bella e la Bestia al recentissimo Processo a Pinocchio, affronterà capolavori come “Time of my life” (Dirty Dancing), “Roma nun fa’ la Stupida Stasera” (Rugantino), “Unchained Melody” (Ghost), “Come What May” (Moulin Rouge), “Money Money” (Cabaret), “Total Eclipse of the Heart” (Tanz der Vampire), “You’re the One that I Want” (grease), “Ama e cambia il Mondo” (Romeo e Giulietta) e molti altri ancora.

Ancora una volta alla direzione musicale ci sarà MARCO BOSCO, (direttore d’orchestra e musicista di importanti produzioni teatrali come La Bella e la Bestia, Mamma Mia!, Sunset Boulevard) e la Broadway Musical Orchestra daranno un tocco ricercato e raffinato al concerto eseguendo interamente la musica dal vivo. La regia sarà affidata alla elegante – ma al tempo stesso ironica – mano di MASSIMO NATALE (affermato autore regista teatrale e cinematografico collabora con famosi attori nazionali del calibro di Giuseppe Cederna, Giampiero Ingrassia, Euridice Axen, Simone Montedoro, Corrado tedeschi, Treat Williams e Claudia Gerini e molti altri).

Un arcobaleno di emozioni, passioni e divertimento condito, come sempre da grandi ospiti che verranno a trovare Stefania ed il pubblico del Golden.

ORARI SPETTACOLI ORE 21.00
PREZZI Intero €15+1 - Ridotto €13+1

TEATRO GOLDEN
Via Taranto 36 - Tel 06.70493826
info@teatrogolden.it ; www.teatrogolden.it

Stefania Fratepietro
Cristian Ruiz
in

Let’s Duets”
Quando la coppia se ne canta quattro
Ideato e scritto da Massimo Natale Ennio Speranza Stefania Fratepietro e Marco Bosco

direzione musicale e Arrangiamenti
Marco Bosco

regia
Massimo Natale

FABRIQUE Milano: festa con il Rocky Horror Live Concert e gli storici DJ della scena ROCK milanese

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Ricevo e pubblico questo evento per stasera.

"100% Rock al Fabrique! Il locale di via Fantoli a Milano è anche questo e sabato 11 aprile apre le sue porte a una serata, organizzata in collaborazione con il Rock’n’Roll di Milano, che celebra il genere che non morirà mai, con la musica selezionata dai dj storici della scena rock milanese degli ultimi 20 anni e uno speciale spettacolo dal vivo, ilRocky Horror – Concert Live, un concerto-rivisitazione in chiave moderna, ma fedele all’originale, del musical rock per eccellenzaThe Rocky Horror Show” di Richard O‘Brien.

Il Rocky Horror, prodotto da Live Theatre, per la regia di Lorenzo Fusoni, è interamente cantato e suonato dal vivo da 11 attori, 8 ballerini e 7 musicisti sul palco (una band composta da basso, chitarra, batteria, due tastiere e due coriste): apre la serata alle 22 con la forza dirompente delle sue canzoni, rigorosamente in lingua originale, e delle sue coreografie che sono storia e ogni volta non possono che trascinare il pubblico a partecipare attivamente allo show, grazie a personaggi divenuti letteralmente di culto.
L’ambiguo scienziato Dr. Frank’n’Furter (interpretato dallo stesso Lorenzo Fusoni), i fidanzati Brad e Janet, il leggendario Dr Scott, Magenta, Columbia, il maggiordomo Riff Raff, Eddie e naturalmente Rocky attirano ogni volta il pubblico all’interno della mirabolante messa in scena. E’ vero rock’n’roll, capace di mescolare una lucida trasgressione alle arie classiche di Broadway, nel senso che praticamente ogni canzone dello show è ormai un classico del rock, dall’apertura con Science Fiction, all'irresistibile Time Warp divenuta un vero e proprio inno globale, dall'assolo di Sweet Transvestite interpretato da Frank’n’Furter, alla diabolica e scatenata Hot Patootie (che peraltro aprì a Meatloaf la strada verso un successo mondiale). Anche in questa occasione, come nella tradizione del Rocky Horror, agli spettatori saranno forniti gli oggetti necessari per interagire con gli attori e il coinvolgimento sarà inevitabile.

Salutato il Rocky Horror – Live Concert, la festa al Fabrique continua con i dj di riferimento del rock clubbing milanese, ma non solo: Alteria, Max de Riu e Ariele, Gaucho e Graziano, Marika e T-One, Dj Nasty e Dekid si alterneranno in consolle per farci ballare fino a mattina, fra le rock hit delle band storiche e quelle dei newcomer che radunano migliaia di fan ai loro concerti. I cambi alla consolle saranno l’occasione per tante sorprese: momenti gioco che daranno la possibilità al pubblico di aggiudicarsi gadget e regali sicuramente graditi. Fra questi uno a dir poco speciale: alcuni ingressi privilegiati per assistere alla produzione originale inglese del Rocky Horror Show, in scena in esclusiva al Teatro della Luna di Milano in maggio. Durante la serata sarà inoltre presentato il libro di Edo Rossi “Rolling Stone”, dedicato all’omonimo storico tempio del rock a Milano, la cui direzione artistica non a caso è stata per lungo tempo affidata a Daniele Orlando, ideatore e proprietario anche del Fabrique, neo vincitore dell’On Stage Award 2015 come Miglior Club d’Italia. 100% Rock! Solo l’11 aprile, solo al Fabrique".

100% ROCK – SABATO 11 APRILE 2015 dalle 22.00 ALLE 5.00

Ingresso 10€ + ddp su: MailTicket: www.mailticket.it Ticketone: www.ticketone.it

Per il ROCKY HORROR - CONCERT LIVE sono in scena:

Lorenzo Fusoni (Frank’n’Furter), Diego Razionale (Brad Majors), Giada Panato (Janet Weiss), Dario Di Stano (Criminologo), Valentina La Notte (Columbia), Rossella La Notte (Magenta), Roberto Di Stano (Riff Raff), Alessandro Fiorani (Rocky), Diego Sala (Professor Everet Scott), Michael Omassi (Eddie), Guido Block (Usherette).

Corpo di Ballo & Transylvani: Emanuele Arena, Francesca D’Oronzio, Roberta Gigante, Simona Modica, Amedeo Pomi, Chiara Santomauro, Lisa Sisa, Elisa Zappi.

Band (The Forbidden Planet): M.° Pietro Ubaldi (tastiere), Matteo De Buglio (chitarre), Marco Ponta (chitarre), Antonio Botti (basso), Massimo De Cario (batteria), Laura Stefani e Valeria Caprì (cori).

Regia: Lorenzo Fusoni

Coreografie: Comasia Palazzo

Direzione Artistica: Pietro Botti

FABRIQUE – via Fantoli 9 – Milano Tel per informazioni 02.5063008 Mezzi pubblici: Tram 27

Web: www.fabriquemilano.it FB: FabriqueMilano TW: @fabriquemilano



Dodici uomini arrabbiati La parola ai giurati: la recensione di Silvia Arosio

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Spiare dal buco della serratura quello che avviene in una camera di consiglio, dove 12 giurati intorno al tavolo decidono il destino di un condannato a morte.

Il teatro come una sorta di Grande Fratello, in cui noi, pubblico curioso, entriamo ed assistiamo ad un'assemblea “fatale”, dove, a metà tra un chorus greco che lancia alta la sua voce vox populi, ed un ultima cena dove il protagonista sta al di fuori, in attesa di un giudizio di vita o di morte.

Tutto questo è Dodici uomini arrabbiati La parola ai giurati (al San Babila di Milano, fino al 19 aprile) di Reginald Rose, scrittore, commediografo e sceneggiatore statunitense tra i più richiesti dalla televisione e dal cinema americano negli anni '50 e precursore di quello che sarebbe stato chiamato il "legal thriller".

Il romanzo "La parola ai giurati" (1954) divenne nel giro di breve tempo un testo teatrale, un telefilm e un film diretto da Sidney Lumet (Oscar alla Carriera) con Henry Fonda nel 1957, mentre una seconda versione del film fu realizzata nel 1997 da William Friedkin con Jack Lemmon.
Riportare oggi in teatro un testo, molto americano nell'impronta, ma sdoganizzato dal cinema e dalla tv (anche in Italia programmi con “giuria” popolare sembrano ormai avere un grande successo) è sicuramente una scelta azzeccata.

D'altronde, esiste ancora il “colpevole fino a prova contraria”, quando, incitati dai media stessi che gridano al mostro in prima pagina e fomentati dalle trasmissioni di approfondimento (od intrattenimento?) ci erigiamo tutti a giudici e giudicanti? Ma chi siamo noi per poter giudicare?

E' la domanda che si è posto l'autore quando ha vissuto l'esperienza reale di essere chiamato come giurato e dalla cui esperienza ha tratto il romanzo.

E' la domanda che si sono posti i 12 giurati in scena, i 12 attori di varia estrazione, come nelle vere giurie popolari, che si trovano a dibattere di un tema più grande di loro: i giurati di cui non conosciamo il nome, ma sono indicati con un numero, potrebbero così essere ognuno di noi.

Da un'iniziale faciloneria, detttata dai ritmi della vita, dalla fretta di finire, e dal caldo claustrofobico della stanza, i 12 “uomini arrabbiati” si trovano a combattere prima contro l'unica voce fuori dal chourus e poi con se stessi ed i propri fantasmi: perchè nel giurato di fronte ci si rispecchia e le esperienze di vita portano all'analisi più attenta di prove che sembrano evidentissime.

Un testo magistralmente scritto per 12 attori perfettamente concertati, dalla mano registica attenta di Marco Vaccari, che si ritaglia anche il ruolo di giurato n.8, quello che si fa prendere dal ragionevole dubbio.

Una pièce che rispetta alla perfezione l'unità di tempo e di luogo, dove assistere in tempo reale al dibattito può diventare pesante, se non diretto ed interpretato in questo modo, naturale, verosimile e assolutamente coinvolgente.

Bravi quindi tutti i protagonisti in scena, che non perdono un colpo né una battuta, tenendo alta, ed anzi, accrescendo, la tensione emotiva dello spettacolo e complimenti al regista che li ha diretti e diretto se stesso, durando ogni piccolo particolare.

E più crediamo a questa camera di consiglio, più riflettiamo su di noi, sulla cronaca di oggi e di ieri, sulla paura e le titubanze legittime di chi il lavoro di giudicare lo fa per mestiere.

E se il teatro è catarsi, non perdetevi questa esperienza sul palco, così simile alla vita di tutti noi.

TEATRO SAN BABILA
Dal 10 al 19 aprile
Dodici uomini arrabbiati
La parola ai giurati
di Reginald Rose

se c’è una vita in gioco, si ha diritto ad avere un ragionevole dubbio”

Presidente Carlo Randazzo Giurato 7 Michele Radice
Giurato 2 Ettore Cibelli Giurato 8 Marco Vaccari
Giurato 3 Francesco Parise Giurato 9 Silvestro Castellana
Giurato 4 Marino Zerbin Giurato 10 Gianni Lamanna
Giurato 5 Marcello Mocchi Giurato 11 Arnaldo Caprera
Giurato 6 Roberto Piano Giurato 12 Andrea Schiavi

regia Marco Vaccari

dal 10 al 19 aprile nella sala milanese la Compagnia del Teatro San Babila

Spettacoli stagione di prosa
Martedì - Giovedì - Venerdì - Sabato ore 20.30
Mercoledì - Domenica ore 15.30

Biglietti da euro 22 a euro 27,50

Teatro San Babila

Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano

Biglietteria: 02 798010

info@teatrosanbabilamilano.it

www.teatrosanbabilamilano.it

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BEST IN PARKING

PIAZZA MEDA, 2/A – 20121 Milano

Tariffa forfait di € 5,00 nella fascia serale dalle ore 19.30 alle 01

Fascia pomeridiana dalle 14.30 alle 18.30




Torno a scuola...un anno dopo: Gennaro Calabrese ed i suoi amici Vip

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Mancano i fondi per evitare la chiusura della Scuola elementare Watson?

Ci pensano il comico Gennaro Calabrese e i suoi “amici” Vip.

Con la partecipazione dell’attrice Valentina Paoletti e delle ballerine Valeria Palmacci e Licia Cricchi,“Torno a Scuola…un anno dopo” sarà in scena a Roma dall’8 aprile al 12 aprile per poi spostarsi a Reggio Calabria, dal 17 al 19 aprile, Milano, Napoli, Palermo, Bari. Laproduzione è firmata B&G LIVE di Laura Barbini e Roberto Galliani, già impegnati nell’organizzazione del tour estivo.


Gennaro Calabrese ancora giovanissimo partecipa al programma di Rai1 “Si si è proprio lui” alla corte di Pingitore. Nel 2006 riceve, in qualità di suo successore, il premio intitolato al grande maestro Alighiero Noschese. Prima di essere la voce de “Gli Sgommati” di Sky, si è fatto apprezzare in radio, a teatro e in tv: Domenica In, Quelli che il calcio, Buona Domenica, Uno Mattina, Mattino 5, Tiki Taka su Italia 1, Comedy Central, Radio1 Rai e Radio Kiss Kiss.


In “Torno a Scuola, un anno dopo” l’artista calabrese cercherà di salvare una scuola privata…di tutto. Con le imitazioni di inediti personaggi poterà a teatro, attraverso satira e gag, gli atavici problemi dell’istruzione italiana.

È figlio dei tempi - con la crisi, tagli e una scuola che rischia di chiudere per mancanza fondi – il nuovo show tra commedia e varietà di Gennaro Calabrese che debutterà mercoledì 8 aprile al Teatro Tirso, per poi spostarsi in tutta Italia, atto secondo del successo del 2014 “Torno a Scuola”.

www.tornoascuola.it


La storia: La scuola elementare Watson, è una scuola privata...privata di ogni cosa. Non ci sono cattedre, non ci sono sedie e non ci sono neanche gli insegnanti. Per mancanza di risorse economiche e umane la scuola rischia di chiudere. Un inatteso evento, però, può far cambiare le cose! Un Tribunale, per il reato di “Falsa Identità”, ha condannato ai servizi sociali, da scontare presso la Watson, un artista e imitatore: Gennaro Calabrese. Lui, però, non è un professore o un dirigente scolastico, quale sarà il suo compito nella scuola? Facendo “appello” alle sue risorse artistiche Gennaro comincerà riportando a scuola gli insegnanti, presi in prestito dal mondo dello spettacolo, dello sport e della cultura. Nell’arduo compito di salvare la scuola sarà affiancato da una scorbutica, ma leale, bidella, che aiuterà il comico a convincere i genitori a iscrivere i propri figli alla Scuola Watson.



“Questi ragazzi devono imparare scrivere, commettono troppi errori di pornografia.”

Rocco Siffredi – Insegnante di educazione fisica

“Nella scuola serve più trasparenza, guardate le mie riforme…

talmente trasparenti che non le vede nessuno.”

Visiting Professor Matteo Renzi - Presidente del Consiglio precario












Sold-Out: Fabio Ingrosso presenta "CrossF8 - A New Musical"

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Dopo una breve pausa per le festività pasquali, si riaccendono i microfoni di Sold-Out: Il Teatro in Radio a 360°, trasmissione radiofonica che porta il mondo del teatro all'interno del mondo radiofonico.

Riprende la normale programmazione per Sold-Out: Il Teatro in Radio a 360°, in diretta tutti i lunedì dalle 19.00 alle 20.00 su Silvermusic Radio (www.silvermusicradio.it), tramite le applicazioni per iPhone e Android e da oggi anche sulla famosa applicazione “Tune In”.

Il ritrovo in radio per tutti gli appassionati di teatro ma anche per chi, soprattutto, non si è mai avvicinato ad una platea. Con una visione a 360°, il palcoscenico arriva direttamente nelle case degli ascoltatori con news, interviste, speciali ed esclusive in compagnia di ospiti dal mondo della prosa, del musical o dello spettacolo...tutto a portata di web! Il pubblico è protagonista e può interagire da casa con lo studio attraverso i social della radio e il numero 3389109007.

Il 13 aprile 2015, Sold-Out ospiterà in studio Fabio Ingrosso, autore, regista e speaker per presentare in esclusiva assoluta il suo “CrossF8 – A New Musical”, prima del debutto in America.

“CrossF8” è ispirato al successo tutto italiano “Replay – The Musical” che ha riscosso un grande successo di pubblico durante le passate stagioni teatrali per tutto lo stivale.


Ora dopo un periodo di casting e prove, Fabio approda a New York per realizzare il primo workshop di presentazione che ha già il sostegno di una delle più importanti agenzie del settore americano. Sui social network già impazza l'attesa per questo nuovo titolo, in questi mesi l'autore non si è mai lasciato a grandi dettagli, adesso è il momento di scoprire tutto e anche di più, sul percorso che ha portato un italiano oltreoceano con il suo spettacolo.

In compagnia di Fabio Ingrosso, ospite in studio anche Riccardo Scirè, co-autore delle musiche e direttore musicale del progetto con cui si esibirà, in esclusiva e rigorosamente live, con un brano tratto da “CrossF8 – A New Musical”.

All'interno di Sold-Out non manca il divertimento e l'ironia delle già note trasmissioni musicali, l'atmosfera è quella di una chiacchierata fra amici, dove si parla, si discute e si ride.
Alla conduzione lo speaker Marco Rimmaudo (giovane attore, autore e redattore per un noto giornale online) che ha deciso di creare uno spazio per il teatro all'interno di un ambiente radiofonico, alla regia Marco Morselli, anche lui giovane attore e creativo a cui è affidata la parte tecnica della trasmissione (e a volte, senza preavviso, prende anche il controllo della selezione musicale).

Da settembre 2014 fino ad oggi, Sold-Out è il primo punto d'incontro radiofonico per artisti, autori, produttori e chiunque sia coinvolto nel mondo del teatro, con l'obiettivo di incrementare la sua diffusione raggiungendo il pubblico attraverso un mezzo nuovo ed originale.

I SOCIAL PER INTERAGIRE IN TRASMISSIONE
Facebook: https://www.facebook.com/pages/Silvermusic-Radio/436549239713441
Twitter: https://twitter.com/silvermusicr
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E il numero 3389109007 con un SMS/Whatsapp



Un diavolo d'amore: nuovo spettacolo con la regia di Claudio Insegno

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Il 28 e 29 aprile, al Teatro Gioiello di Torino (Via C. Colombo, 31,  tel. 349.6545956 / 011580 5768), sarà di scena un altro delizioso spettacolo con la regia di Claudio Insegno.

Un Diavolo d'amoreè scritto da Gianna Stella Rivolta e, per la serata inaugurale, madrina sarà Sandra Milo.

Lo spettacolo è a favore della fondazione per la ricercasulla fibrosi cistica.

Tra gli interpreti, Guido Ruffa.

"Dopo una grande passione, spesso tutto finisce in cenere.. Ma perche' tutto svanisce? Quali sono le regole per trovare l'anima gemella? Forse non c'era nemmeno prima. L'amore è raro, spesso contraffatto. Quello vero, l'intesa profonda, commovente, assoluta non può che crescere, finendo poi magari, ma dopo uno sviluppo armonioso e dilettevole. Se però e' solo una somma di balle e narcisismo svanisce subito. Tutti pretendono cio' che non sono disposti a dare: ascolto, tenerezza. In un'intesa armoniosa è necessaria la simpatia reciproca, il ridere insieme, il rallegrarsi l'uno dell'altro , il gioco. Un rapporto senza gioco e' una galera e prima o poi si evade. Amore e' un Dio che si posa dove vuole.

E non e' vero che e' cieco, ci vede benissimo. Ha solo un'immensa fantasia. Fortunato chi riesce ad eguagliarlo. Con questo meraviglioso pensiero di Barbara Alberti, possiamo dare il via alla nostra storia. Un campanello suona?Cupido ha colpito al cuore.
Chi di noi non si è mai innamorato?
Lui no!
Lui chi?

Ma lui lui, il nostro lui., il nostro eterno bambino. Si, quello con la sindrome di Peter Pan al quale daresti volentieri il colpo sulla schiena per aiutarlo a volare dalla finestre, e non certo per cercare l’isola che non c’è. Quello incapace di provare emozioni. Oddio! Qualche emozione riesce a provarla, ma diciamo che non riguardano il colpo al cuore. Lui, affascinante critico d’arte che ha vissuto con la convinzione che l’attrazione fra uomo e donna può portare solo in una direzione.:” lo si fa’ quando ci si vede”. Quell’impulso irresistibile da parte di entrambi di tuffarsi in un letto e lasciarsi travolgere da quell’istinto animale che annulla tutto il resto. Affinità mentale? Sentimenti? No solo sesso… Ecco presentato un uomo come tanti ..
Ma un giorno incontra lei! Ma lei chi? Lei lei, la nostra lei..Una misteriosa ragazza. E come per incanto tutto cambia.

E quando questo accade?

Le storie d’amore nascono ogni giorno, ci nascono accanto. Ci fanno sognare e sorridere. La nascita di un amore ci sconvolge. E’ un’invasione di emozioni capaci di cambiare la nostra visione del mondo.
L’amore! Quel sentimento sconosciuto al nostro Lui. Una freccia che gli arriva e in un solo lancio gli trafigge cuore, mente, stomaco. Un ictus emozionale che lo condurrà alla follia.
E se ad alimentarne la follia ci si mettono due buffi amici? Beh! La cosa diventa veramente complicata.
Vi siete mai chiesti cosa si nasconda in una semplice opera d’arte?
Voi, ignari amici, che vi soffermate ad ammirare un quadro, non potreste lontanamente immaginare che forse e’ proprio lui che sta osservando voi.
Magia?
Mistero?
Realtà?

Chi puo’ dirlo…
In fondo l’amore è quel meraviglioso istante di vita che ci tiene sospesi tra la vita e la morte dove tutto può succedere.
Una commedia ironica, divertente, tutta da scoprire".



CASTING: Il Conte Tacchia (musical)

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Ecco un nuovo casting per un musical...

Non conosco personalmente la Produzione, leggete sotto.

IL CONTE TACCHIA

PRODUZIONE: ACHILLE MELLINI

REGIA: LUCA PIZZURRO

MUSICHE: ENRICO BLATTI

COREOGRAFIE: VALERIA PALMACCI
Si cercano professionisti esclusivamente romani con provata esperienza nel musical e nella commedia musicale, che abbiano competenza di biomeccanica.

Nello specifico:

RUOLO 5 Attore, cantante con attitudini alla danza, età 10/16 anni, statura media (si richiedono i requisiti secondo la normativa indicata dalla L.133/2008);

RUOLI 3 / 6 : Attore, cantante e ballerino, età 20-30 anni, statura media;

RUOLO 4: Attrice, cantante con attitudini alla danza, statura media, età 40/45 anni.

RUOLI 7 / 8: Attrici, cantanti e ballerine, bellissima presenza, età 20/30 anni.

RUOLO 13: Attrice, cantante e ballerina, bellissima presenza età 20/35 anni.

RUOLO 11: Attore caratterista, cantante e ballerino, con capacità di espressione dialettale ciociara, età 20/35 anni.

RUOLO 12: Attrice, cantante con attitudini alla danza, età 45/50.

RUOLO 14: Attore, cantante chitarrista con attitudini alla danza, età 30/45 anni.

RUOLO 16: Attore caratterista cantante ballerino, con capacità di espressione dialettale Marchigiana, corporatura longilinea, età 25/35 anni.

RUOLO 18: Attore, cantante e ballerino, altezza minima m.1,85.

RUOLO 19: Attore, cantante e ballerino, età 30/35 anni, corporatura robusta.

Inviare a ilcontetacchia2015@gmail.com :

foto primo piano e figura intera formato leggero

C.V.

entro le ore 12.00 di venerdì 17 aprile 2015, specificando in oggetto il Ruolo per cui si invia la candidatura.

Si intenderanno prese in considerazione le candidature che riceveranno risposta entro le ore 18.00 di sabato 18 aprile 2015.

Non saranno prese in considerazione le candidature che rimandino a link di altri siti.

Non saranno possibili contatti telefonici né convocazioni diverse da quelle indicate.

Non saranno prese in considerazione le candidature in assenza anche parziale dei requisiti richiesti.

Le convocazioni avverranno esclusivamente attraverso il contatto di posta elettronica.

AUDIZIONI:

22 – 23 aprile 2015 dalle ore 8.30 presso il Teatro Tirso de Molina di Roma, Via Tirso, 89.

Prove:

Danza: coreografia insegnata sul posto, in gruppo;

Recitazione: monologo brillante a memoria a scelta del candidato;

Canto: canzone con base musicale a scelta del candidato.

Si riserva la possibilità di richiedere al candidato improvvisazione di recitazione, canto, danza.

Le Audizioni avranno luogo esclusivamente su convocazione.

Alla prima selezione seguirà un periodo di training di 3 gg. (24, 25, 26 aprile 2015) presso il Teatro Tirso de Molina di Roma, Via Tirso 89, condotto dal Regista, al quale si accederà previa sottoscrizione di liberatoria. Al termine di esso verrà data comunicazione dei nomi degli scritturati.

Tutte le performances verranno riprese in video.

IMPEGNO:

Prove dal 27 aprile al 9 giugno 2015;

10, 11, 12 giugno 2015 presso il Teatro Braccaccio di Roma;

Tournée estiva con date previste tra il 20 giugno e il 20 settembre 2015;

Repliche per stagione invernale 2015/16 da definirsi.

Lavoro retribuito.

IL CONTE TACCHIA
VIA TIRSO 89
00198 ROMA
Tel. 3478045164
ilcontetacchia2015@gmail.com

LINK UTILI


IL SOGNO DI COLOMBO

SISTER ACT

NEWSIES

4 FUN EVENTS

Aqualand del Vasto 

TANKA VILLAGE
 



Quisciotte e Dulcinea commedia musicale: aggiornamento

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Vi ricordo che il 22 aprile a Milano sarà in scena Quisciotte e Dulcinea, commedia musicale, in atto unico, liberamente tratta da Don Chisciotte della Mancia di Miguel De Cervantes e scritta da Emma Bosso Atonna e da Sergio Parisini.

Il tutto alle ore 20.45, al Teatro Pime di via Mosè Bianchi n. 9. 

Per i giornalisti interessati, ho qualche accredito. Mandatemi una mail con la vostra testata a silvia.arosio@gmail.com!



"Quando c'è Quisciotte, c'è pazzia nell'aria perché ama i pazzi e i perdenti, gli emarginati e i derisi che come lui sanno rendere la realtà più straordinaria, sorprendente e drammatica.

Infilzare con la lancia i luoghi comuni, cambiare il mondo con l'immaginazione. Tutto questo è Teatro !

Il 22 Aprile, alle ore 20.45, al Teatro Pime di via Mosè Bianchi n. 94

(adiacenze Piazzale Lotto), la Casa di Produzione RiverRecords

– MUSIC and PARTNERS metterà in scena la Commedia Musicale

“Quisciotte e Dulcinea”

Testi e musica di Emma Bosso Atonna e Sergio Parisini, regia di Franco Fiume.





Per l’acquisto dei biglietti (poltronissime euro 20,00 poltrone euro 15,00)

potete rivolgervi direttamente a me o presso la Sede della RiverRecords

via Mac Mahon, 9 Milano tel. 02.3495211.

Per informazioni : Teatro Pime tel. 02.43822300 dalle 9.00 alle 12.30 .

Emma Atonna e Sergio Parisini

Contatti:

e-mail: emma.atonna@gmail.com
www.atonna-parisini.com
www.emozionepartenopea.it

http://www.facebook.com/Emma.Atonna.Sergio.Parisini
http://www.youtube.com/user/EmmaeParisini
http://www.myspace.com/sergioparisini



ABBAdream, di ritorno al Teatro della Luna

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Gli ABBA sono stati il gruppo musicale pop svedese di maggior successo con 400 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

ABBAdream, che torna al Teatro della Luna di Milano lunedì 20 aprile alle ore 21 è un omaggio ad una grande band, le cui canzoni sono ormai considerate un vero ‘cult’, anche grazie al musical teatrale “Mamma mia!” ed al film di successo con Meryl Streep e Pierce Brosnan.
ABBAdream viene proposto in una versione completamente rinnovata, con costumi e luci che ricreano le indimenticabili atmosfere degli anni della discomusic degli anni ’70 e canzoni eseguite interamente dal vivo: "Mamma mia!", "Dancing Queen", "Waterloo".

Gli ABBAdream sono composti da Susanna Pellegrini (Suzanne Lothar - voce), affiancata da Daniela Bulleri (Dany Bullötar - voce), Antonio Gori (Goram Gründig - chitarra), Simone Giusti (Zïmeon Oktögon - tastiere), Alessandro Nottoli (Alexander Basiktnïngsman - basso), Michele Grazzini (Mikail Trümma - batteria). E’ prevista anche la partecipazione del coro dei Musici Cantori di Milano diretto da Mauro Penacca.

ABBAdream è un vero e proprio fenomeno: 10.000 amici su Facebook e i fan della band svedese che accorrono in teatro per rivivere le emozioni attraverso canzoni indimenticabili. Il primo tour teatrale di ABBAdream ha registrato sold-out a Milano, Bologna, Firenze, Padova e le serate sono occasione di grande divertimento … tutti in piedi … a teatro si può anche ballare!

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.



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