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Channel: Riflettori su...di Silvia Arosio
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Il Vizietto - La Cage aux Folles: da domani al Sistina

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Ecco il prossimo spettaoclo in scena da domani al Sistina di Roma. Un gradito ritorno.

"Dopo il grande successo e il tutto esaurito nei teatri italiani,Enzo Iacchetti e Marco Columbro saranno ancora, a grande richiesta, la coppia protagonista de “Il Vizietto - La Cage aux Folles”, il musical firmato Massimo Romeo Piparo in scena al Teatro Sistina di Roma da domani, giovedì 23 ottobre e fino a domenica 2 novembre 2014. 

In uno spettacolo di grande impatto e pieno di glamour anni ’70, un mix di trasgressione e classicità, rigore e stravaganza, con 18 artisti sul palcoscenico. Tra loro, sorprendenti performer che ballano sui tacchi a spillo coreografati dal grande Bill Goodson e cantano con voce da soprano diretti dal Maestro Emanuele Friello. Nel cast Russel Russel ed Edoardo Sala. Le scenografie sono di Gianluca Amodio, i costumi di Nicoletta Ercole.


Il Vizietto, una commovente storia d'Amore (con la maiuscola), è uno degli spettacoli più amati in tutto il mondo. Una Commedia esilarante che diverte, emoziona, sorprende: portata in scena per la prima volta nel 1983, “La Cage aux Folles” si ispira all’omonima opera teatrale francese di Jean Poiret da cui fu tratto il film, con le straordinarie interpretazioni di Michel Serrault e Ugo Tognazzi.

Al centro della vicenda, la coppia sentimentale formata da Albin/Zaza e Renato, che gestisce uno sfavillante locale notturno per travestiti a Saint Tropez, dove Albin si esibisce come Drag Queen con il nome d'arte di "Zazà". La tranquillità della coppia viene improvvisamente scossa e da quel momento hanno inizio una serie di equivoci esilaranti, che si concluderanno con un happy end a sorpresa. Una sfida importante, uno spettacolo che in America ha ottenuto un successo straordinario negli anni ’80 e nel 2010 ha vinto l’Oscar per il miglior Musical Revival.

Massimo Romeo Piparo porta in scena un importante lavoro di adattamento e di regia. “Affrontiamo temi come l’omosessualità e le coppie di fatto in maniera schietta, chiara e divertente” – spiega il regista artefice dei favolosi successi di Jesus Christ Superstar, Sistina Story, Sette Spose per Sette Fratelli, My Fair Lady, The Full Monty, Rinaldo in Campo, HairSpray…Grasso è bello!, Smetti di piangere Penelope!, Evita, Tommy, Cenerentola, La Febbre del Sabato Sera, Lady Day, Alta Società– “Nel musical sono evidenti due grandi questioni del nostro tempo. La politica che attacca gli omosessuali. E gli omosessuali che rispondono con la parola Amore. Questo spettacolo serve anche a far luce sull’amore di cui sono capaci le coppie di fatto, a cominciare da quelle gay”.

“La Cage aux Folles” è un Musical americano del 1983 di Jerry Herman (musica e testi) e Harvey Fierstein (libretto). È un adattamento dell'omonima opera teatrale francese di Jean Poiret del 1973 dalla quale era stato tratto nel 1979 il film “Il Vizietto”. La produzione originale del 1983 vinse 6 Tony Award (gli Oscar del Musical), tra cui Miglior musical. Tony Award alla riedizione del 2010 come “Best Revival”.

Il Musical debuttò il 21 agosto del 1983 e chiuse il 12 novembre 1987 dopo 1761 repliche. La regia dello spettacolo fu affidata a Arthur Laurents e le coreografie a Scott Salmon. I protagonisti furono interpretati da Gene Barry e George Hearn. La produzione londinese aprí il 7 maggio 1986 e rimase in scena 8 mesi. Fra le canzoni più popolari di questa produzione meritano menzione The Best of Times e soprattutto I Am What I Am ("sono quel che sono"), un inno alla "diversità""Questo è il mio mondo/quindi ci voglio un pizzico di orgoglio", divenuto celeberrimo anche fra il grande pubblico grazie all'interpretazione di numerosi cantanti, in primo luogo per la versione disco di Gloria Gaynor, che ha avuto un ottimo successo di pubblico.

La storia narra la vicenda di Renato e del suo compagno Albin: gestiscono uno sfavillante locale notturno per travestiti a Saint Tropez, dove Albin si esibisce come drag queen con il nome d'arte di "Zazà". I due, che vivono insieme da oltre 20 anni, hanno cresciuto assieme Laurent, figlio di Renato, nato da una fugace relazione eterosessuale con una ballerina. La tranquilla vita dei due viene però messa a dura prova quando Laurent annuncia di essersi fidanzato con la figlia di un politico reazionario e ultra-conservatore e che, in occasione della visita dei futuri suoceri, desidererebbe che Albin non fosse presente, per non fare cattiva impressione sul futuro suocero. Da qui ha inizio una serie di equivoci comici, che movimentano la vicenda fino a una conclusione a sorpresa.

Il Vizietto è un FILM di Edouard Molinaro del 1978, adattamento cinematografico di una commedia di Jean Poiret messa in scena nel 1973 e replicata per cinque anni consecutivi al Palais Royal di Parigi. Uno dei due protagonisti maschili, l'attore Michel Serrault, conserva il proprio ruolo anche nel film, mentre il personaggio di Jean Poiret viene qui interpretato dal grande Ugo Tognazzi".

www.ilviziettomusical.itwww.lacageilmusical.itwww.peeparrow.com











Alta Luce Teatro Milano: in arrivo Il Giardino – Anatomia di una notizia

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Venerdì 24 e sabato 25 ottobre - ore 21, la Produzione CompagniaVerandaRabbit presenta Il Giardino – Anatomia di una notizia (testo Maria Teresa Berardelli; scrittura scenica e regia Federica Bognetti; con Andrea Tibaldi, Federica Bognetti).

Il testo, scritto da Maria Teresa Berardelli (Premio Tondelli 2009 con Sterili) prende spunto da una delle più orribili e nere vicende di cronaca: la storia del francese Dominique Cottrez che dal 1998 al 2007 uccise otto neonati e li seppellì nel giardino della sua villa. Di quest’incubo e di tutto ciò che lo circondava i media francesi si impossessarono con veemenza e senza alcun pudore. Ed è proprio dall’esigenza di riflettere sul mondo dell’informazione che nasce questo lavoro, in prima milanese, con la regia di Federica Bognetti. Ad essere intrecciate, in atmosfere fumose ed effimere, in omaggio all’universo di David Lynch, a cui il lavoro è dedicato, sono le diverse voci che si espressero sulla vicenda. Ognuna in scena prende corpo e si appropria della vicenda e della verità, rielaborandola, trasformandola, amplificandola.

Note di regia

Partire da una notizia di cronaca nera nasce dall’esigenza di una riflessione riguardo al mondo dell’informazione. Il testo, scritto per tre personaggi, guarda allo stesso accadimento da punti di vista differenti dissezionando le dinamiche umane e mediatiche in relazione ad un episodio di cronaca nera. “Il Giardino” vuole essere uno specchio su quello che accade attorno a noi quando una notizia balza alla cronaca e su come i media si impossessino di tutto ciò che vi sta attorno senza alcun pudore, scardinando parole e linguaggio. Lo spettacolo è dedicato a David Lynch.

Compagnia VerandaRabbit

Federica Bognetti costituisce Compagnia VerandaRabbit nella primavera del 2010 con l’intenzione di cercare una fusione tra testo, musica e canzone inseriti in una scrittura scenica che accolga organicamente i diversi linguaggi. Interessata alle nuove drammaturgie, VerandaRabbit debutta con Bar Blues, opera che racchiude gli intenti di compagnia e prosegue con Opera Popolare Interinale, reading musicale sul precariato scritto dal cantautore Francesco Camattini. Produce In Carne e Wireless che approfondisce in chiave comica e surreale il tema del precariato lavorativo ed emotivo dei nostri giorni e che debutta a Milano nel 2012. Tra i tanti, VerandaRabbit collabora con la coreografa Lara Guidetti, la drammaturga Maria Teresa Berardelli, gli attori Andrea Tibaldi, Greta Zamparini, il poeta e attore Alessandro Prioletti. CompagniaVerandaRabbit si avvale del lavoro della light designer Claudine Castay che firma le luci di tutti gli spettacoli.

Alta Luce Teatro

Alzaia Naviglio Grande 192 - 20144 Milano

Info e prenotazioni: 348.7076093 - alt@altaluceteatro.com

Prezzi: 13 euro con tessera associativa (costo 2 euro. Valida per la stagione 2014/2015)

Orario spettacolo: ore 21. A seguire brindisi con gli artisti.


E esTEATRO ALTA LUCE

24-25 ottobre
Compagnia VerandaRabbit
Il giardino – anatomia di una notizia
Testo di Maria Teresa Berardelli
Riadattamento, scrittura scenica e regia di Federica Bognetti
con Federica Bognetti e Andrea Tibaldi
Assistente alla regia e canzone Alessandro Prioletti
Luci Claudine Castay
Illustrazione Alessio Tibaldi
Produzione CompagniaVerandaRabbit
Si ringrazino PlaceMinuit, Vittoria Papaleo, Simone Cislaghi

Tres al Manzoni di Milano. Risentiamo le interviste

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Qualche mese fa, ho intervistao Chiara Noschese, regista di Tres, già in tour dalla scorsa stagione.

Lo spettacolo arriva da stasera al Manzoni di Milano.

Per riascoltare l'intervista a Chiara, cliccate qui.

Tra l'altro, il light designer è Maurizio Fabretti, che ho intervistato per Best of Musicale Massimo Ranieri.

Nella prossima pagina, le info.

Dal 23 ottobre al 9 novembre 2014

Enzo Sanny

presenta

Anna Galiena

Marina Massironi

Amanda Sandrelli

Sergio Muniz


TRES

una commedia di Juan Carlos Rubio

traduzione Isabella Diani - adattamento Pino Tierno

costumi Silvia Morucci – light designer Maurizio Fabretti
regia e ideazione scenografica Chiara Noschese

Tre amiche inseparabili al liceo si ritrovano dopo più di vent'anni, hanno avuto tre vite diverse, con esperienze diverse.

Marisa (Anna Galiena) è un’affermata conduttrice televisiva. Carlotta (Marina Massironi) ha divorziato da un marito che la tradiva, ha perso molti chili dal liceo e vive sola con il suo gatto. Angela (Amanda Sandrelli) ha da poco perso il marito e fatica a sbarcare il lunario.

Tre donne con un passato completamente diverso che però hanno una cosa in comune, non sono più giovanissime e nessuna di loro ha mai avuto un bambino.

Dopo una notte folle tra risse, recriminazioni, risate e alcool giungono ad una conclusione: rimanere incinta insieme e dello stesso uomo. Reclutano così un "prescelto" che, nel loro ricordo, rappresenta e corrisponde all'uomo ideale. Farà quindi ingresso nella vicenda anche un uomo, Adalberto (Sergio Muniz), che però nasconde un segreto...

La storia si svilupperà con un finale a sorpresa, paradossale, toccando con levità argomenti come la solitudine, l'infedeltà, la prostituzione, la maternità.

"Tres"è una macchina comica, un intreccio di situazioni esilaranti e irriverenti, nata dalla prolifica penna di Juan Carlos Rubio, che in Spagna ne ha curato anche la regia. Chiara Noschese

Lo spettacolo ha debuttato a Roma nell’ottobre 2012, per poi proseguire con una lunga tournée che ha toccato le piazze di Bologna, Genova, Torino, Firenze, Modena e Napoli.

Al TEATRO MANZONI DAL 23 OTTOBRE AL 9 NOVEMBRE 2014

Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30

Biglietto: poltronissima € 32,00 - poltrona € 21,00 - giovani fino a 26 anni € 15,00



Marco Rea in Tutto Dipende da me: si torna in scena

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Dopo lo straordinario successo di pubblico e di critica nella passata stagione, Marco Rea torna in scena con “Tutto dipende da me..o quasi”, per la regia firmata amichevolmente dall’estro di Paola Tiziana Cruciani.

Uno spettacolo originale, innovativo, brillante, che ripropone lo stile del musical off americano legato alla narrazione del teatro italiano in un ritmo serrato e coinvolgente, creato attraverso le musiche originali del M° Andrea Tosi, spaziando dallo swing alle atmosfere sudamericane, in cui parole e note danno voce ai sogni del protagonista.


Le coreografie avvincenti affidate a Marco Stopponi e quelle folgoranti del tip tap di Marco Rea, si uniscono alla stravaganza dei costumi ideati e realizzati dalla mente creativa dell’artista Simone Pieri. Classico, moderno, elegante e raffinato. Una contaminazione in grande stile, di generi e situazioni, in cui si fondono in maniera disinvolta realtà diverse del mondo immaginario e di quello vissuto.

Lustrini, ballerine e scenari sfavillanti del mondo dello spettacolo si contrappongono alle atmosfere e alle vite consumate del cantiere. Quadri di vita quotidiana raffigurati dalle infinite sfumature e ricreate da una scenografia accattivante di Valentina Bazzucchi, catturati dagli occhi e riflesse dalle parole di un, apparentemente, “semplice” idraulico. Uno spettacolo travolgente, dalla perfetta sinergia di emozioni e movimenti scenici, costruiti con la complicità sul palco dell’attrice Fabrizia Scaccia e delle ballerine Lucrezia Stopponi, Domiziana e Livia Lorenzetti, e attraverso l’energia dirompente di Marco Rea. La vita è uno spettacolo a scena aperta, e come in questo caso, pronto a sorprendere.

Alcune date del tour

25-26 ottobre - Civitavecchia- Teatro Nuova Sala Gassman

30 ottobre - 2 Novembre - Roma- Teatro Roma

12 marzo - Cassino - Teatro Manzoni




RED CANZIAN L’istinto e le stelle: l'intervista di Silvia Arosio per Lombardia Sat

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E' uscito ieri il 30 settembre,“L’istinto e le stelle” (Blu Notte/Artist First), l’atteso nuovo progetto discografico da solista diRED CANZIAN (il secondo della sua carriera), un luxury box che contiene il cd con 12 brani inediti intitolato “L’istinto e le stelle”, un dvd con un docu-film della durata di due ore intitolato “Lo sguardo e la pelle” contenente altri 4 brani inediti e 2 bonus track, e un booklet speciale di 72 pagine: il tutto al prezzo di un normale cd, un vero e proprio regalo che Red fa a tutti i suoi fan con tutto l’entusiasmo di chi crede ancora nella musica.

Come vi avevo annunciato, ho intervistato Red, per Lombardia Sat nel mio programma Riflettori su, ed in questo post trovate l'intervista (grazie a Roberta Menegon).



Questa la tracklist del cd “L’istinto e le stelle”: “Elogio del silenzio”; “Tu ci sei”; “Corro verso te”; “L’infinita”; “Sia quel che sia”; “Per un attimo”; “Ogni giorno è un altro giorno che ti amo”; “Inesorabilmente”; “Tutto si illumina”; “A un passo dalle stelle”; “Il boxeur”; “Sinfonia d’autunno”.

«“L’istinto e le stelle” – racconta Red – racchiude in sé la mia storia, gli affetti e gli amori più importanti della mia vita e tutta la musica che ho attraversato e che mi ha accompagnato fin qui. Mentre scrivevo e cominciavo a registrare i primi brani mi sono reso conto però che solo il CD non sarebbe bastato per contenere tutto... ho capito che alcuni brani meritavano di essere raccontati anche per immagini, vista la loro particolarità...e così, oltre all’album, ho realizzato anche una sorta di film, che racconta come si arriva a scrivere e a realizzare una canzone, come una emozione intima e personale possa diventare improvvisamente di tutti, come un suono possa cambiare la faccia di un brano».

 Tutte le musiche sono state scritte da Red, mentre Miki Porru ha firmato la maggior parte dei testi dell’album e ha collaborato alla realizzazione del progetto. La maggior parte degli arrangiamenti sono stati curati da Phil Mer (che ha suonato anche la batteria in tutto l’album) e da Paul Gordon Manners.

Nell’album, che vede anche la partecipazione di un’orchestra sinfonica guidata dal quartetto d’archi Archimia (già in tour con Red), si alternano i suoni di strumenti tra i più vari, compresi strumenti vintage dell’immensa collezione di Red.

L’album contiene anche le firme di due tra i più grandi autori della canzone italiana, IVANO FOSSATI e GIULIANO SANGIORGI. “Tutto si illumina” è il brano il cui testo è stato scritto da Fossati (le musiche sono di Red), “Per un attimo” è il brano il cui testo è stato scritto da Sangiorgi (le musiche sono di Red e di Phil Mer).

Il dvd “Lo sguardo e la pelle” è un vero e proprio docu-film, girato vicino a Treviso a Villa Corner della Regina, che racconta tutta la lavorazione del disco, narrata da Red.
Oltre a tanti contenuti speciali e alle interviste a tutti i musicisti e collaboratori che hanno lavorato al progetto, nel dvd ci sono anche 4 brani non presenti nel disco (“La musica” - feat. Capsicum Red”; “Il fiume” - feat. Chiara Canzian; “Noi due”; “E adesso”) e 2 completamente riarrangiati rispetto alla versione su cd (“Per un attimo” – versione piano, voce e orchestra; “Sinfonia d’autunno” - feat. Paolo Schianchi).

Il booklet speciale composto di 72 pagine è un lavoro grafico artistico, ideato da Sergio Pappalettera, che rappresenta e racconta i contenuti del progetto. Il libretto comprende anche le sinossi dei brani scritte a mano da Red e moltissime fotografie che raccontano la sua vita e la sua carriera.

Sono in rotazione radiofonica i due singoli “Ogni giorno è un altro giorno che ti amo” e “Corro verso te”. Una scelta, quella di mandare in radio due singoli contemporaneamente, che Red Canzian spiega così: «Rappresentare un anno di lavoro con un solo brano mi risultava davvero difficile. Poi, le canzoni sono come i colori, è un fatto di gusti, non c’è quello giusto e quello sbagliato... E così ho pensato di scegliere almeno due brani apripista per il mio progetto... due modi diversi di cantare e scrivere...due delle “dodici facce” di questo mio disco».

Red Canzian presenterà “L’istinto e le stelle” in un instore tour dove incontrerà il pubblico: mercoledì 1 ottobre a Stezzano-BG (Centro Commerciale Le Due Torri); venerdì 3 ottobre a Firenze (Galleria del disco); sabato 4 ottobre a Roma (Discoteca Laziale); giovedì 9 ottobre a Marghera-VE (Centro Commerciale Nave De Vero); venerdì 10 ottobre a Palermo (Mondadori Multicenter); sabato 11 ottobre a Misterbianco-CT (Centro Sicilia Shopping Center); domenica 12 ottobre a Castrofilippo-AG (Centro Commerciale Le Vigne); martedì 14 ottobre a Pompei-NA (Centro Commerciale La Cartiera); giovedì 16 ottobre a Capena-RM (Centro Commerciale Tiberinus); venerdì 24 ottobre a San Giovanni Teatino-CH (Centro Commerciale D’Abruzzo); sabato 8 novembre a Bassano Del Grappa-VI (Centro Commerciale Il Grifone).

A questi appuntamenti si aggiungono anche due eventi speciali all’Università degli Studi di Salerno a Fisciano-SA: la sera del 14 ottobre Red terrà un concerto speciale; la mattina del 15 ottobre terrà una conferenza con gli studenti, all’interno della quale verrà proiettato il docu-film “Lo sguardo e la pelle”.

Oltre 1000 copie de “L’istinto e le stelle” sono state firmate da Red con dedica personalizzata e verranno inviate ai fortunati che le hanno prenotate negli scorsi giorni: un ulteriore regalo che Red ha scelto di fare ai suoi fan.


www.redcanzian.it

www.facebook.com/RedCanzianOfficial

twitter.com/red_canzian

www.youtube.com/user/redcanzianofficial



PrIMO, il Premio Italiano del Musical Originale: siamo alla Seconda Edizione

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Dopo il grande successo della prima edizione, Amici del musical, da quest’anno in collaborazione col portale specializzato Musical.it, presenta la seconda edizione di PrIMO, il Premio Italiano del Musical Originale.

Il concorso, primo e unico nel suo genere nel nostro Paese, è nato per valorizzare e incoraggiare la creazione di nuovi musical in italiano, realizzando una vetrina aperta a tutti gli appassionati e agli addetti ai lavori e finalizzata a far conoscere e apprezzare opere originali, favorendo l’ascesa alla ribalta di nuovi autori, compositori, librettisti e liricisti, e il rinnovamento dei repertori, all’insegna della crescita di un Teatro Musicale tutto italiano.

Particolare rilevanza ha la Menzione Speciale per il Teatro Musicale, riconoscimento ideato da Saverio Marconi, che valuterà la presenza di opere di teatro musicale degne di riconoscimento d’eccellenza.

Ideato inizialmente nel 1997 da Compagnia della Rancia a sostegno del musical “Grease”, si è successivamente trasformato in portale specializzato in informazioni sul musical italiano ed internazionale. Gestito ora da Spettacoli Internazionali s.r.l, ha come mission quella di fornire una panoramica completa di tutti gli eventi di teatro musicale in scena in Italia, a Londra e a Broadway e anche delle più importanti produzioni in altri paesi del mondo. Solo informazioni, senza recensioni: il giudizio viene lasciato al pubblico.

IL CONCORSO

MENZIONE SPECIALE

Le opere verranno esaminate da tre Giurie. La prima avrà come presidente d’eccezione Saverio Marconi, che ha personalmente deciso di assegnare una Menzione Speciale nel caso tra i musical proposti si trovasse un’opera di teatro musicale degna di particolare interesse, con la possibilità di valutare la messa in scena in forma di saggio/workshop all’interno di una importante realtà formativa. L‘eccezionalità del riconoscimento non comporta alcun automatismo: nel caso nessuna delle opere proposte fosse ritenuta meritevole, la Menzione non verrà attribuita.

A comporre questa giuria, personalmente scelta da Saverio Marconi, ci saranno alcuni grandi personaggi del mondo professionale e didattico del musical italiano: Federico Bellone, regista e direttore artistico di SDM - La Scuola del Musical di Milano, Shawna Farrell, fondatrice e direttrice della Bernstein School of Musical Theater and the Performing Arts di Bologna, e Marco Iacomelli, regista e direttore artistico della Scuola del Teatro Musicale di Novara.

Il team creativo vincitore riceverà una Borsa di Studio per partecipare a una Master Class presso la Scuola del Teatro Musicale di Novara.

GIURIA DI QUALITA’

La Giuria di Qualità sarà composta da un gruppo di grandi professionisti internazionali, dal Direttore di musical.it Massimo Davico, e dai redattori di Amici del Musical e presieduta dal fondatore Franco Travaglio, sceglierà sette opere i cui autori avranno la possibilità di pubblicare su www.italiamusical.com e www.premioprimo.it una scheda drammaturgica e un assaggio della colonna sonora.

La giuria di qualità assegnerà anche il Premio della Critica.

VOTO ON-LINE

La terza Giuria sarà formata dai visitatori del sito che con il loro voto on-line decreteranno l’opera vincitrice. Ai team creativi vincitori del sondaggio telematico e del Premio della Critica verrà assegnata una Borsa di studio offerta dall’Accademia Toscana del Musical Theatre, scelta dal vincitore nell’offerta formativa della scuola.

GLI APPUNTAMENTI

• La scadenza ultima per inviare il materiale è il 15 Dicembre 2014.

• Le opere saranno on-line dal 9 Febbraio al 29 Marzo 2015.

• La proclamazione dei vincitori avverrà il 15 Aprile 2015.

AMICI DEL MUSICAL

Fondato nel 1998 da Franco Travaglio con un gruppo di esperti e appassionati, è un network di informazione dedicato alla cultura del musical e del teatro musicale moderno.

Ha accompagnato la crescita del genere in Italia con la pubblicazione della rivista omonima, dapprima cartacea, e dal 2011 in download digitale gratuito su issuu.com/amicidelmusical con notizie, recensioni, approfondimenti e reportage dalle grandi capitali del musical.

Il sito www.italiamusical.com , nato con le medesime finalità, è ormai diventato un punto di riferimento on-line per gli appassionati, così come la pagina Facebook (www.facebook.com/groups/francotravaglio) che ha già superato i 2500 iscritti.

Dal 1999 al 2004 Amici del musical lancia il prestigioso Premio IMTA “ltalian Musical Theatre Award”, dedicato agli artisti del musical italiano, che vantava una giuria composta da grandi nomi della critica teatrale.

REGOLAMENTO

Sono ammessi al concorso tutti i musical originali in italiano, con soggetti o spunti tematico/narrativi originali o tratti da opere pre-esistenti e colonna sonora completamente originale. Le liriche devono essere completamente originali e scritte in lingua italiana.

Non sono ammessi:

I musical originali in Italiano che hanno già avuto o che avranno tra breve un’importante produzione a livello professionale nei grandi circuiti teatrali in Italia o all’estero;

Le traduzioni e/o adattamenti di musical di produzione straniera;

I musical che utilizzano musiche o liriche non originali o famose canzoni popolari, anche variando testi e/o arrangiamento;

Le opere che possono causare offesa grave a persone o cose o che utilizzano pesante turpiloquio;

I musical non scritti in lingua italiana

I musical di cui entro la scadenza non sarà pervenuta la documentazione completa di cui al punto 3 con le modalità descritte.

La partecipazione è a titolo completamente gratuito: per essere ammessi al concorso gli autori dovranno soltanto inviare all’indirizzo premio.primo@gmail.com una mail contenente una scheda dell'opera in formato Word o Pages con:

Titolo dell'opera e data di composizione

Nome e cognome degli autori delle musiche, della parte letteraria e del libretto e di eventuali altri componenti del team creativo

Titolo e autore/i dell'opera da cui è tratto il soggetto (nel caso di soggetti non originali)

Breve sinossi (riassunto della trama comprensiva dei numeri musicali)

Copione completo

I file musicali mp3 di tutti i brani cantati che compongono la colonna sonora. Questi file non dovranno essere inviati come allegati alla mail ma inseriti in un link esterno per il download in un sito di upload (come ad esempio www.sendspace.com) oppure in un cd da inviare per posta ordinaria a un indirizzo che verrà comunicato via mail. In caso non si abbia la possibilità di effettuare una registrazione demo di buona qualità di tutta l’opera consigliamo di inviare comunque tutti i brani, curando particolarmente esecuzione e arrangiamento di due/tre tracce rappresentative. In quel caso invitiamo gli autori di segnalarci quali brani sono da tenere in particolare considerazione.

Il materiale dovrà pervenire all’indirizzo segnalato entro e non oltre il 15 Dicembre 2014.

Le opere pervenute in redazione verranno sottoposte a una scrematura preliminare a cura della giuria di qualità, composta da un gruppo di grandi professionisti internazionali, dal Direttore di musical.it Massimo Davico, e dai redattori di Amici del Musical, che sceglierà sette opere. Di queste sette opere verranno scelti tre brani ciascuna, che saranno ascoltabili sul sito internet Amici del Musical www.italiamusical.com e www.premioprimo.it (in una pagina completa delle informazioni di cui al punto 3, a eccezione del copione completo) per la durata di una settimana ciascuna, e che i visitatori potranno giudicare con un voto complessivo da 6 a 10 tramite un sondaggio on-line. Ogni utente potrà effettuare solo una votazione per ogni musical proposto. Chi riceverà la media di voti più alta verrà decretato vincitore assoluto. In caso di parità verrà scelta l’opera che avrà ricevuto più voti. La giuria di qualità assegnerà il Premio della Critica. A ciascun team creativo vincitore verrà assegnata una borsa di studio offerta dall’Accademia Toscana del Musical Theatre per partecipare a uno stage a scelta all’interno dell’offerta formativa dell’Accademia. La giuria presieduta da Saverio Marconi, assegnerà la Menzione Speciale (e la relativa borsa di studio) nel caso tra i musical proposti si trovasse un’opera di teatro musicale degna di particolare interesse, con la possibilità di valutare la messa in scena come saggio all’interno di una importante realtà formativa. Il riconoscimento non comporta alcun automatismo: nel caso nessuna delle opere proposte fosse ritenuta meritevole, la Menzione non verrà attribuita.

La proclamazione dei vincitori avverrà il 15 Aprile 2015 sul sito www.italiamusical.com, su www.musical.it e su www.premioprimo.it . La Premiazione avverrà a Torrita di Siena il prossimo sabato 20 giugno 2015 in una serata-evento in cui verranno presentati estratti delle opere vincitrici e in gara.

N.B. Si ricorda che non verrà offerto nessun servizio di tutela del diritto d'autore e vista la pubblicazione del materiale sul web Amici del musical declina ogni responsabilità riguardo a eventuali plagi o furti del materiale ricevuto. Si consiglia quindi di consegnare solo materiale depositato e protetto dalla S.I.A.E.

Per qualsiasi informazione scrivere a premio.primo@gmail.com

Pagina web ufficiale www.premioprimo.it

Pagina Facebook www.facebook.com/ilpremioprimo








Jesus Christ Superstar Ted Neeley: la recensione di Silvia Arosio

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Lo spettacolo a teatro è, da sempre, la celebrazione di un rito collettivo. Il pubblico da una parte, gli attori dall'altra, che fondono respiri ed emozioni, raccontando una storia, condividendo sentimenti.

Alcuni spettacoli lo sono più degli altri e questo accade anche nelle occasioni in cui gli attori in scena smettono di essere semplici attori ed entrano nell'olimpo dei miti.

Jesus Christ Superstar in teatro, a 40 anni dallo storico film di Norman Jewison, con il cast originale del grande successo cinematografico del 1973, il leggendario trio storico formato da Ted Neeley, Yvonne Elliman e Barry Dennen, diretto da Massimo RomeoPiparo, è proprio questo: la celebrazione di un rito e fare parte di questo evento storico è un onore ed un privilegio.

Un'opera che all'epoca fece scandalo, prima in teatro, ancora prima del film (curiosità: Jesus Christ Superstar è stato prima un disco, che vedeva tra gli interpreti Ian Gillan, frontman dei Deep Purple), quando qualche estremista religioso protestava fuori dalla sala a Broadway. 
 
Una copia del film, poi fu mandata in anteprima a Paolo VI, che ne restò positivamente colpito.
Oggi, il film è proiettato nelle parrocchie.

In ogni serata agli Arcimboldi, il pubblico intervalla applausi scroscianti e standing ovation a silenzi “quasi religiosi” (prima di Gethsemane, dalla quinta fila, ho sentito chiaramente scricchiolare il legno del palco sotto i passi di Ted Neeley): il rispetto per la messa in scena e gli attori sul palco è, giustamente, reverenziale.

I tre protagonisti storici non hanno perso lo smalto, dopo 40 anni.

Ted Neeley, che ha iniziato a lavorare in teatro nel 1971, e non sempre interpretando Gesù, è stato anche in cast di spettacoli come "Hair", "Tommy" e "Sgt. Peppers", ed è stato grazie al film che ha ottenuto la “consacrazione” come Jesus.

Un personaggio che ormai si porta cucito addosso, non solo nella fisicità, ma anche nella straordinaria umiltà che dimostra sopra e fuori dal palco.

La vocalità è sempre quella: non ha perso un tono e spazia dai bassi torniti agli acuti, non in falsetto.

Nel brano Gethsemane, in cui Jesus porta a Dio domande che potrebbero riguardare ognuno di noi, gli spettatori delle prime file, avranno, come me, la sensazione che Ted Neeley li guardi ad uno ad uno negli occhi anche se il suo sguardo è spesso rivolto verso l'alto.

Barry Dennen è di nuovo uno straordinario Ponzio Pilato, la cui espressività e tensione del corpo lo fanno risultare un gigante in scena, mentre Yvonne Elliman , ci dà una Maddalena che assomma la dolce giovinezza del film alla quasi materna maturità.

Massimo Romeo Piparo è stato abile ad accostare ed amalgamare questi straordinari interpreti ad un cast tutto nuovo: si coglie ogni sera, negli occhi di tutti gli interpreti, l'emozione di condividere il palco con i tre miti.

Citerei tra tutti Paride Acacia, già Hannas in una precedente versione con Carl Anderson (e Jesus per una stagione) e Francesco Mastroianni come Caifa; lo straordinario ed energico Emiliano Geppetti (Simone, ma lo vedrei benissimo anche come Giuda), che si fa notare sempre, qualsiasi ruolo interpreti; un giovanissimo Riccardo Sinisi (Pietro): e, nella replica di ieri sera, l'istrionico Cristian Ruiz, nella scena di Erode, unica molto libera nelle varie versioni di Jesus, che Piparo ha voluto fotografare con un omaggio alle maschere italiane.

Menzione a parte per il giovane Feysal Bonciani nel ruolo di Giuda, simile fisicamente a Carl Anderson, in un ruolo difficilissimo, sia per i precedenti illustri, sia per la differenza di età con i protagonisti: una grande prova, presenza scenica e vocalità interessanti, da tenere d'occhio per il futuro.

Nel trascinante finale, arriva in sala, dal foyer degli Arcimboldi, e come sempre viene proiettato sul maxischermo in teatro: non in tutte le versioni, però, Giuda è seguito da Jesus, ed i due attraversano la sala, acclamati dal pubblico in piedi.

Piparo, arrivato a quattro diverse edizioni prima di questa, ci consegna quindi una versione indimenticabile del Jesus, arricchita da proiezioni al led (dove scorrono frasi del Vangelo a sottolineare i brani in inglese), botole, trampoli, fuochi e ottime luci (avrei illuminato di più di quando in quando i vari interpreti), un ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, scenografie stilizzate a metà tra il classico ed il post moderno di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso, i costumi hippie di Cecilia Betona ed una straordinaria orchestra dal vivo di 12 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello.

Stampa e pubblico concordi, cosa rara, su questo musical.

Non vi dico nemmeno “non perdetelo”: vedete un po' voi!

«Jesus Christ Superstar» al Teatro degli Arcimboldi dal 16 ottobre al 2 novembre; ore 21, ingresso 69/29 euro, 02.5466367




Licos: arriva l'open day

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"Il Liceo in Italia è da sempre considerato un’istituzione didattico – educativa di altissimo livello la cui valenza è riconosciuta anche in ambito internazionale.

Finora era impresa ardua e di pochi riuscire ad affrontare lo studio delle materie curricolari continuando a perseguire le proprie passioni ed attitudini artistiche.

Grazie a LICOS (qui il sito) tutto questo oggi è possibile".

Da questo anno scolastico, gli Istituti De Amicis di Milano offrono un nuovo ed esclusivo percorso liceale: quello legato allo studio delle Scienze Umane ad obiettivo Spettacolo!!

Avvalendosi di insegnanti professionisti, sia nel campo della didattica, ma anche e soprattutto in ambito performativo, la scuola offre un percorso formativo di eccellenza.
Proponendo almeno tre esperienze "di palco" ogni anno scolastico, permette agli allievi di imparare e crescere non solo a livello "teorico".

DATE OPEN DAY
25 ottobre - 22 novembre


LICOS rappresenta il primo ed unico Percorso Liceale Paritario Liceo delle Scienze Umane Obiettivo Spettacolo che permette agli allievi di acquisire una preparazione di eccellenza sul modello umanistico tradizionale INTEGRATO però con un intensivo programma artistico applicato ad esperienze teatrali accanto a grandi artisti




Lina Sastri Appunti di viaggio: in scena a Roma

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Questa sera, 24 ottobre, alle ore 21, al teatro Brancaccio di Roma sarà di scena Lina Sastri in APPUNTI DI VIAGGIO - SPETTACOLO IN PROSA E MUSICA (Ideazione e regia di LINA SASTRI, con Chitarra, basso, tastiera fisa, violino, percussioni,fiato. Arrangiamenti di Maurizio Pica, Brani di varia drammaturgia da Eduardo a Pirandello, a Patroni Griffi a Viviani Brani musicali canzone napoletana classica. Brani musicali di autori contemporanei, italiani e stranier).

Un racconto libero della vita artistica di Lina Sastri.dal debutto in Masaniello, alle prime esperienze teatrali, con Eduardo, Patroni Griffi, al cinema , alla musica, all’invenzione del suo teatro musicale.e cosi’, di volta in volta, il racconto si anima di citazioni di prosa, da Filumena di Eduardo a Pirandello…a La casa di Ninetta, della stessa attrice autrice. Ma soprattutto di musica, da Assaie scritta da Pino Daniele per il film Mi manda Picone, alla Madonna de Lu Carmine di Roberto De Simone dello spettacolo Masaniello che l’ha vista debuttare,da Reginella cantata per la prima volta a Cinecittà in una serata evento dedicata alla commemorazione di Anna Magnani, a Maruzzella, nel primo cd di classici napoletani, da Gratias a la vida di Violeta Parra, del primo spettacolo scritto e diretto in musica dal titolo Cuore Mio, al tango al bolero, alle tammurriate popolari, dai classici napoletani dell’ultimo spettacolo Linapolina, agli inediti brani scritti per lei dai nuovi compositori e autori napoletani che sono stati il tessuto dello spettacolo per la strada…


Un viaggio nell’anima che ogni sera si rinnova liberamente, sull’onda dell’emozione, delle parole e della musica.

Un viaggio nel teatro, nella musica e nel cinema italiano , attraverso i racconti di vita vissuta,di incontri indimenticabili con le eccellenze artistiche del nostro paese, brani poetici e di drammaturgia di grandi autori e registi, brani musicali della grande tradizione classica napoletana e internazionale, tutto liberamente e semplicemente proposto da Lina Sastri, accompagnata in scena dai suoi valentissimi musicisti pronti a seguirla ad ogni invito o suggerimento musicale. 

UN VIAGGIO NELL’ANIMA CHE OGNI SERA SI RINNOVA LIBERAMENTE, SULL’ONDA DELL’EMOZIONE, DELLE PAROLE E DELLA MUSICA.

LINA SASTRI

Era il 1976, una ragazzina di 17 anni, timidissima e scontrosa, con tanta voglia di assoluto, e nessun adattamento al compromesso della vita, quindi con un grande disagio di vivere, vede per la prima volta il palcoscenico e sceglie di fare l’attrice, fulminata da una vocazione annunciata già da quando era piccolissima, e neanche sapeva che il teatro esistesse, ma ne respirava il rito con il profumo di incenso di chiesa…su quel palco respira la libertà, e non ci pensa un attimo a lasciare la casa, genitori, tutto, cosi’…senza un soldo, senza una certezza, senza niente, con una forza e una sfrontatezza, che solo la giovinezza puo’ dare, per inseguire quel sogno di liberta’ e di assoluto, quell’aria di vita che sentiva solo sul palcoscenico.
Ed è “ MASANIELLO, di Armando Pugliese, spettacolo di strada e di innovazione, sotto una tenda da circo , spettacolo di parole, canto, musica e, che la vede debuttare come una piccola mendicante che inneggia, rabbiosa, alla giustizia, rivolgendosi in un inno scritto da Roberto De Simone, alla Madonna , La Madonna Nera Del Carmine , quella madonna che poi tornera’ spesso nel suo percorso artistico.
e poi arriva il teatro, quello con il sipario rosso di velluto, le regole della recitazione.. un mondos conosciuto e misterioso, che l’avvolge e la terrorizza..ma sempre, su quel palco, si sente veramente se stessa, come mai le riesce nella vita..
un salto… ed e’ attrice!

Patroni Griffi, la sceglie e l’accoglie, lei, sconosciuta, la fa primadonna in Goldoni, Pirandello,Fassbinder, Dumas…Eduardo il grande, e’ un incontro del destino, prima timido, come tutti i grandi amori…e’ all,inizio quasi una comparsa, poi una battuta, poi due, poi una sostituzione…il destino che sempre decide…poi NATALE IN CASA CUPIELLO…e altro…un percorso che l’avrebbe portata anni dopo a incontrare e interpretare, con luca de filippo e la regia di franco rosi, il difficile e bellissimo personaggio di FILUMENA MARTURANO.e intanto il cinema, grande seduttore, arriva a rubarla al teatro, Nanni Moretti. Gianfranco Mingozzi, fino A Nanny Loi..quel Mi Manda Picone , con Giancarlo Giannini, che le cambia la vita e la fa sentire veramente in una favola, il mondo dorato del cinema, il primo DAVID DI DONATELLO, il primo nastro d’argento…con la musica di Pino Daniele che le scrive una canzone per il film. Ma ancora il film non era uscito, nessuno la conosceva ancora, se non come giovane e promettente attrice di teatro, quando, una sera, a Cinecitta’, di nuovo il destino arriva, sostituisce qualcuno, lei, sconosciuta, in una serata dedicata alla grande Anna Magnani, per commemorarla, e la Magnani la tiene a battesimo…fino a farla, poi, la Magnani, in un film, CELLULOIDE di Carlo Lizzani….le chiedono, quella sera, di cantare una canzone napoletana che la Magnani amava molto, REGINELLA.

Ecco, la musica è arrivata!

E la canta, per la prima volta canta una canzone napoletana in pubblico, e scopre che è bella, quella musica napoletana antica che lei un po’ commiserava. da ragazzina, quando la sentiva cantare nel vicolo in cui era nata e decide di cantarla, scegliendo fra tante , le canzoni che le ricordano qualcosa, quelle che conosce intimamente, quelle che cantava sua madre, senza impararle, perchè le sa, con il cuore, con la voce, con l’anima..perchè fanno parte della sua vita, della sua infanzia, sono odori, sapori, ricordi, visioni…la sua profonda identità. Arriva anche il primo cd, e sperimenta il ritmo, anche quello le appartiene. Come la melodia e’ della madre, il ritmo e’ suo padre, che va e che viene dal Sudamerica portando nel vicolo dove e’ nata , nella piccola casa napoletana dell’infanzia, il bolero, il fado, il mambo, il tango. Di nuovo il teatro, la commedia musicale, da Medea di Portamedina a Gilda Mignonette, e poi la tragedia in Medea, Elettra, fino a Opera Da Tre Soldi e la casa di Bernarda e Alba. Insieme, il cinema, che la premia con DAVID DI DONATELLO, dopo Picone, in Segreti Segreti, ne L’Inchiesta, e Nominations In Celluloide, Vite Strozzate. E molti altri…fino a BAARIA di Tornatore o l’ultimo film di Woody Allen. E sempre la musica chiama, incanto antico, chiede, si infila con forza nella sua vita, che si divide fra teatro cinema e musica ormai.ma cantare non le basta, ha bisogno di farla diventare teatro quella musica…e nascono spettacoli di prosa, poesia, musica e danza, che immagina, scrive , dirige e produce la musica diventa teatro, il teatro di lina-cuore mio , e’ il primo. E subito dopo, Corpo Celeste, Meditazione Musicale, e Mese Mariano dedicato a Di Giacomo e ancora i brani inediti dello spettacolo per la strada e concerti, recital, da Lina Rossa, a Reginella. , portati in tutto il mondo, fino a ritornare ai classici nell’ultimo spettacolo” Linapolina”, ma in una nuova veste musicale, e con scrittura poetica e regia che ha ideato e realizzato. la scrittura infatti c’è stata sempre, ma come di fianco, in sordina, ..e si e’ espressa compiutamente nel breve romanzo dedicato alla madre “ La Casa Di Ninetta” da cui ha tratto un monologo teatrale/………...ormai si divide fra teatro, cinema e musica..e se dovesse scegliere??non per favore, scegliamo domani!!



Rudy Rotta: intervista al bluesman "Europe's Top Act"

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Rudy Rottaè uno degli artisti blues italiani più famosi, all’estero soprattutto. Definito dal pubblico americano "Europe's Top Act", cosa mai avvenuta per un artista italiano. Ha condiviso il palco con B.B. King e Robben Ford ed è stato personalmente invitato da Beppe Grillo ad esibirsi nel clou della manifestazione capitolina per Italia 5 Stelle lo scorso venerdì 10 ottobre dalle ore 20 alle 20:30.

Oggi, vi propongo quindi un salto nel blues, con una sua intervista.

Leggete sotto.

Rudy, a 40 anni hai deciso di vendere la tua azienda e dedicarti solo alla musica. Un passo coraggioso....

Coraggioso assolutamente sì ma al tempo stesso non così difficile da fare. Io ho sempre voluto vivere di musica, a patto di non considerarla mai una forma di lavoro bensì una forma d'arte; purtroppo, fino ad un certo punto della mia vita, questo non è stato possibile e allora ho “ripiegato” per vent'anni su di un'altra attività. Poi, giunta l'occasione, vendere l'azienda è stata solo la logica conseguenza del desiderio di realizzare il mio sogno di ventenne. È stata una scelta che ha portato inevitabilmente con sé una buona dose di sacrifici (e li porta ancora adesso) ma le soddisfazioni che mi sto togliendo, in ultimo proprio la partecipazione all'evento del Circo Massimo con Beppe Grillo, valgono di gran lunga il sudore e la fatica di tutti questi anni.

Come mai proprio il blues?

Beh, ho sempre ammirato, fin dagli albori, formazioni come Animals e Spencer Davis Group. Il loro sound ha preso veramente tanto spunto dal blues, soprattutto quello made in USA, e io ne sono rimasto affascinato all'istante. Il blues ha questo potere incredibile, quasi taumaturgico, di tirar fuori quel che si prova, di rovistare nel profondo senza alcun bisogno di seguire regole..è musica che ti guarda dritta in faccia, è vera, o ce l'hai oppure no e io la adoro per questo.

Non ami definirti un bluesman, ma un amante del blues. Perchè?

Non nasco con il blues, che è stata infatti una scoperta successiva al beat e al rock. Ritengo inoltre che attorno al concetto di blues, nel nostro paese, non ci sia un'idea prettamente chiara. Mi riferisco al fatto che diversi musicisti, senza stare a fare nomi, hanno indossato questo vestito sonoro senza meritarselo minimamente, cosa che trovo offensiva e ridicola. Non sto nemmeno affermando che si debba essere nati e cresciuti sulle rive del Mississippi o in Louisiana per poter essere ritenuti dei bluesman ma quantomeno conoscere, “sentirsi scorrere nelle vene” questa musica ed averla suonata con i maestri del genere beh, mi pare alquanto imprescindibile.

Hai collaborato con i più grandi, da B.B King, Allman Brothers, Etta James, Trouble, John Mayall, solo per citarne alcuni, ma credo che la più grande soddisfazione per te sia stata essere stato invitato a suonare con B.B. King al Festival Jazz di Montreux. Ci ricordi quella esperienza?

È, fra i tanti che ho la fortuna di conservare, forse il mio ricordo più bello. Fu B.B King nel 2001, dopo che avevo già avuto modo di suonare più volte con lui in passato, a volermi personalmente sul palco a “jammare”. C'è un aneddoto molto curioso riguardante quella serata: mi trovavo nella sala VIP con B.B. e il direttore artistico a sorseggiare dello champagne quando mi resi conto che Van Morrison, che avrebbe fatto da opening act allo show di B.B., mi osservava sospettoso cercando di capire chi potessi mai essere. Non nego che provasse addirittura una certa invidia.. Dopo la mia performance con B.B., tornando verso il backstage, me lo trovai di fronte e con aria scherzosa gli dissi: “Now you know who i am…….” Risata collettiva!

Hai suonato con quasi tutti i tipi e modelli di chitarra. Quale usi oggi?

Ne ho molte, alcune che uso spesso, altre no. Direi che la mia prediletta è senza dubbio una Strato '62 Sunburst acquistata a Los Angeles nel 1988; poi possiedo una Strato del '65 bianca (riverniciata), suonata da Gregg Allman e Sonny Landreth al Pistoia Blues Festival; una Strato del '66 Fiesta Red, sotto segnalazione di un fan, trovata in una cantina di un distributore di benzina nel Mantovano (quando si dice “chi cerca trova..”); una Telecaster del '51, suonata da Peter Green nella mia versione di Black Magic Woman nel mio album Some Of My Favorite Songs; e poi ancora una Gibson 345 del '68, cherry red, che non uso spesso poichè di difficile gestione durante gli accompagnamenti quando canto; una Strato RR Signature Model che uso solo per fare slide; una Strato messicana, azzurrina, anche questa firmata, sulla quale ho montato dei pick-up Van Zandt, essendo io endorser della stessa e poi recentemente ho acquistato 2 Gibson SG, ambedue versioni economiche ma che adoro per via dei nuovi suoni e nuovi manici che mi stimolano a tirar fuori qualcosa di diverso; infine una chitarra acustica Maton della quale sono endorser.

Rudy Rotta vanta - primo italiano estraneo al panorama Pop - la realizzazione, da parte della Fender, di una chitarra Signature Model a lui dedicata, la Strato Rudy Rotta. Sono soddisfazioni....


Sì, è un riconoscimento di cui vado molto fiero. Tra le chitarre menzionate in precedenza e che uso ancora oggi, fu costruita dalla Fender Europe e mi venne poi personalmente consegnata, prima di un mio live show nel 1994 a Londra, da Mr. Jamie Crompton, l'artist manager della Fender di allora. Ne ho anche un'altra, anch'essa firmata e di cui accennavo prima, ovvero uno Strato messicana consegnatami dalla Sig.ra Patrizia Bauer della Casale & Bauer in occasione del Disma di Rimini nel 2002.

Qual è la situazione del blues in Italia e nel mondo?

Il blues in Italia è cresciuto molto nelle ultime due decadi. Noto una folta presenza di musicisti che sanno il fatto loro ma aggiungo che non vedo al momento progetti originali di alto livello; vero anche che non conosco tutto quello che bolle in pentola e quindi non voglio generalizzare. Posso dire che nella musica ho sempre dato molta più importanza alla bravura e al gusto, non amo quei musicisti tutto assoli e nessuna cura nella melodia e nell'arrangiamento. Per quanto riguarda la situazione internazionale, al momento mi piacciono la Derek Trucks Band, sul versante elettrico, in special modo gli ultimi due dischi e poi Keb Mo’, un musicista che si avvicina al Delta blues e che ha un ottimo feeling con lo strumento, anche in versione “unplugged”.


Oltre al blues, ami anche il rock. A cinquant'anni dal primo disco degli Stones e dallo sbarco in America di entrambe le band, hai infatti realizzato “The Beatles vs The Rolling Stones”, un prezioso album che raccoglie e mette a confronto la musica, la storia e la rivalità vera o presunta fra le due iconiche band che più hanno smosso e rivoluzionato la noiosa tranquillità musicale che le aveva precedute. Cosa troviamo in questo album?

È in primo luogo un atto d'amore, un riconoscimento alle due band più importanti della mia vita, non solo artistica. Del resto, la mia infanzia e adolescenza sono state profondamente segnate dalla magia che Beatles e Stones sono riusciti a sprigionare; un sogno che avevo in mente da un po' di tempo e che finalmente ho realizzato. È inoltre il mio modo per celebrare, come accennavi, il 50esimo anniversario di entrambi i gruppi nonché l'occasione di mettere mano su canzoni immortali con le quali sono cresciuto e che continuano ad esercitare un fascino incredibile su di me e su milioni e milioni di ascoltatori in tutto il globo.

Come dice la frase di Billie Holyday che hai inserito nel booklet dell’album: “Tutti dobbiamo essere differenti”. Come hai riarrangiato i brani? Cosa c'è di tuo? 

Se copi, non sei un artista. Io la penso così. Significa essere privi di sentimento sincero e fare qualcosa senza sentimento equivale a non dargli valore. The Beatles vs The Rolling Stones è un tributo, non una replica, a due gruppi fondamentali per la mia carriera ma è al tempo stesso un modo per far capire alle troppe tribute bands in giro che anche quando la musica che stai suonando non è la tua è comunque possibile, anzi direi doveroso, cercare di metterci del proprio, di lasciare un'impronta del tuo passaggio. È in sostanza quello che ho cercato di fare con questo disco, registrato tutto completamente in analogico ed in cui, attraverso lo stesso ritmo, lo stesso groove e la cura nella scelta sia dei suoni che degli arrangiamenti, ho accoppiato due brani: uno dei Fab Four e uno delle Pietre Rotolanti che, apparentemente lontani stilisticamente, sono diventati una sola traccia. È stato anche un modo per far apprezzare al pubblico alcune canzoni di Beatles e Stones che non conosceva. Incredibile, no?

Cosa hai portato sul palco a Roma il 10 ottobre?


E’ stata un’esperienza molto bella sotto ogni punto di vista e appoggio pienamente il pensiero base di Beppe Grillo: “MANDIAMOLI TUTTI A CASA”. Da lì partono un po’ tutte le mie riflessioni. Gli italiani devono riuscire a mandarli tutti a casa e poi si ricomincia. Dal punto di vista musicale, suonare al Circo Massimo è stata una grande soddisfazione, non capita tutti i giorni; ho proposto tre brani in totale, iniziando con Lookin’ Good, seguita poi da Bad Bad Feelin e The Last Time. Beppe è entrato sulle ultime due. Sono riuscito a creare subito un cordone ombelicale con il pubblico e, non essendo io un artista “famoso”, non era facile smuoverlo. Io credo di esserci riuscito con il linguaggio della musica. L’intervento di Beppe è stato molto simpatico come sempre e comunque, nonostante lui improvvisi tutto e noi dietro a ruota, si sente che ha ascoltato tanto blues perché il suo feeling non è niente male..

I prossimi step?


C'è sicuramente un nuovo album in serbo per il 2015, poi un progetto dedicato ai bambini che dovrebbe uscire entro la fine dell'anno, battezzato “Volo Sul Mondo”, e nel frattempo tanti concerti in giro per l'Europa. Potete rimanere aggiornati visitando il mio sito ufficiale www.rudyrotta.com alla voce “tour”.

https://soundcloud.com/rudy-rotta







… Mentre rubavo la vita…!” di MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI, in arrivo a Milano

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Lo spettacolo musicale“… Mentre rubavo la vita…!” di MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI andrà in scena al Teatro Menotti di Milano dal 24 ottobre al 2 novembre, dopo il successo al Teatro Vittoria di Roma.

L’attrice Monica Guerritore, nell’inedita veste di cantante, e il cantautore e musicista Giovanni Nuti rappresenteranno sul palco tra musica e teatro la passione incandescente della poetessa Alda Merini con la quale Giovanni Nuti ha collaborato per sedici anni.

È online il video di “Quelle come me”, l’emozionante canzone, scritta dallo stesso Giovanni Nuti per il duetto con Monica Guerritore, che chiude lo spettacolo.
MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTI sono accompagnati nel tour da una band di sei elementi composta da Stefano Cisotto, (direzione musicale e tastiere), Massimo Ciaccio (basso), Daniele Ferretti (pianoforte), Massimo Germini (chitarra), Sergio Pescara (batteria) e Simone Rossetti Bazzaro (violino) per uno spettacolo emozionante e coinvolgente.



Queste le prossime date confermate: dal 24 ottobre al 2 novembre a Milano al Teatro Menotti; il 4 novembre a Genova al Teatro Politeama; il 9 novembre a Rimini al Teatro Novelli.

“… Mentre rubavo la vita…!” è uno spettacolo composto da venti canzoni con testi di Alda Merini musicati da Giovanni Nuti. La parte musicale è arricchita dalla drammaturgia di Monica Guerritore e dalle proiezioni video di Lucilla Mininno e Mimma Nocelli, che cura anche la regia. Nato da un’idea di Rossella Martini, è prodotto da Sagapò Music e TieffeTeatro.

MONICA GUERRITORE nata a Roma da genitori di origini napoletane e calabresi, esordisce nel 1974, a soli sedici anni, sotto la regia di Giorgio Strehler che la sceglie per interpretare Ania ne Il giardino dei ciliegi. Dal teatro approda ben presto al cinema, dove si distingue per alcune scelte molto coraggiose, e successivamente alla fiction televisiva. Ma è nel teatro che Monica Guerritore trova la sua via, anche come interprete-regista, drammaturga di spettacoli di grandissimo successo come Giovanna d’Arco, Dall’Inferno all’Infinito, Mi chiedete di parlare su Oriana Fallaci e il musical End of the Rainbow di Peter Quilter in cui interpretava la grande Judy Garland. Nel 2010 è uscita la sua autobiografia La forza del cuore. Presidente della Giuria dei Letterati del Premio Campiello è stata insignita nel 2011 da Giorgio Napolitano dell'onorificenza di Commendatore della Repubblica per meriti artistici e culturali.

GIOVANNI NUTI è un musicista e cantante toscano, di Viareggio, ma milanese di adozione. Ha all’attivo otto album e ha collaborato con Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Mango, Enzo Avitabile, Milva, Dario Gay, Marco Ferradini e Simone Cristicchi. Nel 1993 incontra Alda Merini e dalla loro collaborazione durata sedici anni – che Merini definiva «matrimonio artistico» – sono nati numerosi spettacoli che li vedono protagonisti insieme sul palcoscenico e quattro cd: Milva canta Merini (2004), ritorno discografico della “Rossa”, di cui Giovanni Nuti firma tutte le musiche; Poema della croce, una moderna opera sacra rappresentata anche nel Duomo di Milano e definita da Sua Eminenza card. Gianfranco Ravasi «opera di finissima e intensa esegesi musicale» della «grande poesia di Alda Merini»; Rasoi di seta, con ventuno liriche della poetessa milanese musicate dal cantautore, tra cui Poeti, duetto con Simone Cristicchi; Una piccola ape furibonda, con otto testi inediti di Merini, pubblicato il 21 giugno 2010.

Nel 2012 esce Una pequeña abeja enfurecida in cui Giovanni Nuti canta Alda Merini in spagnolo con la partecipazione straordinaria di Lucia Bosé che ha curato le versioni in castigliano di tutte le poesie-canzoni.

www.mentrerubavolavita.it

Massimo Ranieri Riccardo III: le date

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Massimo Ranieriporterà in scena al Teatro EuropAuditorium l’1 e il 2 novembre uno degli indiscussi capolavori di William Shakespeare, RICCARDO III.

L’imponente spettacolo, diretto dallo stesso Massimo Ranieri, vanta le musiche composte dal Maestro Ennio Morricone, la traduzione e l’adattamento di uno dei massimi anglisti al mondo, Masolino D’Amico, e la presenza scenica di 16 attori.

Sul palcoscenico saranno rappresentate le gesta di un personaggio assetato di potere e custode dell’antichissimo mistero del male qui sviscerato attraverso una nuova chiave di lettura. Il Riccardo III di Ranieri sarà inquietante e allo stesso tempo accogliente, proprio come quei grandi film noir che l’artista ha profondamente amato. Guardare il mondo attraverso gli occhi dei colpevoli svelerà al pubblico nuove prospettive e riflessioni sui torbidi confini della cattiveria umana.

Nel cast, anche Marco Manca e Massimo Cimaglia, mentre anche questa volta il light designer è Maurizio Fabretti.



“Non sono grandi attori tutti gli uomini di potere? Non recitano un ruolo che deve suscitare applausi, consensi, se non addirittura idolatria da parte di uomini e donne che diventano loro gli ignari personaggi della sua commedia?”.

Prezzi (comprensivi di d.p.): platea intero 40 € - platea ridotto 34,50 €
balconata intero 28,50 € - balconata ridotto 24,50 €

Prevendite biglietti presso la biglietteria del Teatro EuropAuditorium in Piazza Costituzione 4 a Bologna (apertura dal lunedì al venerdì ore 15-19), presso il Circuito VIVATICKET-CHARTA, i punti d'ascolto delle IperCoop e il Circuito TICKETONE, oltre alle prevendite abituali di Bologna e con carta di credito su www.teatroeuropa.it.

Per informazioni: 051 372540 - 051 6375199 info@teatroeuropa.it
 

Qui di seguito, le date fino a dicembre 2014:

 
24/26 Ottobre - Teatro Verdi FIRENZE
1/2 Novembre - Europa Auditorium BOLOGNA
4/16 Novembre - Teatro Brancaccio ROMA
18/30 Novembre - Teatro Diana NAPOLI
9 Dicembre - Palazzo dei Congressi LUGANO
11/13 Dicembre - Teatro Politeama GENOVA
14 Dicembre - VARESE
15 Dicembre - BRA




Manuel Frattini - Stefano D'Orazio: incontro a Sedriano (Mi)

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Giovedì 30 ottobre alle ore 20,  Manuel Frattini e Stefano D'Orazio, terranno un incontro aperto al pubblico sull'importanza della formazione nel teatro musicale presso l'Associazione Mirò Music School a Sedriano (Mi).

Le info, nella prossima pagina!

"Giovedì 30 ottobre alle ore 20.00 presso l’Associazione Mirò a Sedriano in provincia di Milano, Manuel Frattini e Stefano D’Orazio, terranno un incontro aperto al pubblico sull’importanza della formazione nell’ambito del teatro musicale.

Manuel Frattini, collaboratore dell’associazione Mirò Music School, oltre alla sua fortunata e prestigiosa carriera di performer del musical italiano (da Sette Spose per Sette Fratelli, Pinocchio, Aladin, Peter Pan, solo per citarne alcuni), da anni si occupa della formazione dei giovani come insegnante per stage e masterclass presso scuole di danza di tutta Italia e può offrire un panorama completo per chi desidera intraprendere questa professione. Stefano D’Orazio, autore di musical di successo come Pinocchio, Aladin, W Zorro e il più recente Cercasi Cenerentola, produttore ed ex batterista dei Pooh, parlerà della sua esperienza sulla scrittura del teatro musicale.

Insieme a loro sarà presente Eugenio Contenti - performer, regista, coreografo e docente presso la prestigiosa AMDA -The American Musical and Dramatic Academy- di New York e la Direttrice della scuola, Rosa Bulfaro, che da 8 anni si impegna nella didattica e nella formazione di giovani talentuosi.
Numerosi sono i ragazzi che negli ultimi anni si accostano alle discipline che servono alla formazione per intraprendere la carriera nel mondo del musical, ma solo un percorso didattico completo di canto, danza e recitazione, può formare validi professionisti come richiesto dai maggiori palcoscenici italiani e internazionali.
Al termine dell’incontro sarà presentato il piano didattico offerto dalla scuola"

Per chi si sposta con i mezzi: 
La sede della scuola si raggiunge prendendo la MM1 e scendendo a Molino Dorino, da lì un autobus porta direttamente di fronte alla scuola.



THE BEST OF MUSICAL Concert show Live: tutte le date

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Vi avevo recentemente scritto le date di Roma e Milano, ma ora le ho tutte.

Presto, vi indicherò anche il cast aggiornato.

"Sono ufficialmente iniziate le prove della nuova edizione di THE BEST OF MUSICAL Concert show Live ((qui il video delle prove aperte e della presentazione e qui la mia recensione).

Lo show che riunisce le canzoni e gli intepreti dei 4 musical prodotti in Italia da Stage Entertainment (La bella e la bestia, Mamma Mia!, Sister Act e La Febbre del Sabato Sera) debutterà il 31 ottobre al Teatro San Rocco di Seregno. Il concert show, interamente dal vivo, scritto e diretto da Chiara Noschese andrà in tour con un'edizione completamente nuova ed emozionante.

Già SOLD OUT le repliche al Barclays Teatro Nazionale previste per il giorno 8 e 15 Dicembre, rimane disponibile per la città di Milano quella del 24 Novembre.

Qui le date del tour: 31 ottobre 2 novembre - Seregno Teatro San Rocco,
dal 4 al 9 novembre - Torino Teatro Alfieri, 12 e 13 novembre - Genova Politeama Genovese, 15 e 16 novembre - Bari Teatro Team, 24 novembre - Milano Barclays Teatro Nazionale, 26 novembre - Varese UCC Teatro, 17 dicembre - Bergamo Teatro Creberg, 30 e 31 dicembre - Firenze Teatro Verdi




TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali e Centro di Formazione nel settore delle Arti Performative: i titoli

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TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali e Centro di Formazione nel settore delle Arti Performative (Roma) presenta il calendario delle produzioni in scena nella stagione 2014/2015.

Undici titoli che viaggiano tra temi, nazioni e  linguaggi diversi, con un’accezione nettamente contemporanea studiata appositamente per le platee moderne che possono trovare, in questi spettacoli, uno specchio della propria esistenza.
Elementi cardine di ogni produzione sono la passione e la qualità, espresse da ogni spettacolo da noi presentato fino ad oggi. Come ogni stagione, ad intrecciare le varie messe in scena c’è un filo culturale che dona al teatro la sua originale natura di diffusione.

In scena si alterneranno i giovani futuri talenti del nostro teatro, ai quali si affiancheranno affermati professionisti che da anni calcano le scene come Alessio Chiodini (presente nel prossimo film di Neri Parenti e al debutto nella soap Un posto al sole), Enrico D’Amore (Tosca Amore Disperato, I Promessi Sposi, La leggenda della Fornarina, Sweeny Todd). Saranno guidati da nomi prestigiosi nel panorama artistico italiano come Antonio Nobili, Pietro De Silva, Tommaso Bernabeo, Francesca Staash, Enrico D’Amore, Brunella Platania, Emiliano Begni, Mattia Di Napoli.

"Anche quest’anno,TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali ha preparato un calendario aperto ad un confronto con il pubblico sul contemporaneo, con spazio alla nuova drammaturgia e la riscrittura dei classici, continuando a mantenere aperta la porta sul Musical.

I futuri talenti si alterneranno sul palco in undici titoli prestigiosi e di forte impatto, scelti in relazione al loro grado di maturità artistica.

TeatroSenzaTempo sensibile e solidale da sempre con l’infanzia, non farà mancare il sostegno alle Associazioni Onlus. Quest’anno, parte dei proventi degli spettacoli saranno destinati alle strutture che si occupano di Clownterapia negli ospedali pubblici.

Il cartellone si apre con due spettacoli presentati al Teatro Hamlet (Via Alberto da Giussano, 13).

Dal 28 al 30 Ottobre, Tommaso Bernabeo (firma registica di Dark Pinocchio, La Guerra spiegata ai poveri, Salomè) porta in scena‘I Giganti della Montagna’, il dramma incompiuto di Luigi Pirandello, rivisitato in chiave onirico-sperimentale. A seguire, il 31 Ottobre (ed in replica il 1 e 2 novembre) si festeggia Halloween con il ‘Rocky Horror Picture Show’ per la regia di Antonio Nobili. Film cult degli anni 70, è entrato successivamente nell’enciclopedia del musical. Divertente, sorprendente e senza tempo, verrà omaggiato nel momento in cui artisticamente trova il suo climax surreale e goliardico: la notte di Halloween. Nello spettacolo, un cameo del performer Enrico D’Amore (interprete per il ruolo di Eddie).

Dopo il successo della rassegna ‘115 anni di Federico Garcia Lorca’, Antonio Nobili porta in scena (con personale adattamento e regia) altri due capolavori del poeta e drammaturgo spagnolo. Al Teatro Furio Camillo (Via Camilla, 44), il 4 e 5 Novembre l’opera buffa‘La Zapatera prodigiosa’ ed il 6 e 7 Novembre il dramma‘Donna Rosita Nubile’. Mentre ‘La Zapatera prodigiosa’ riflette un universo fatto di tentazioni, fraintendimenti e la ricerca dell’affrancamento (per l’autore stesso) da una società troppo stretta per vivere, ‘Donna Rosita Nubile’ descrive una maniera ormai desueta di vivere l’amore.

La storia del criminale Vallanzasca, scritta da Antonio Nobili e diretta da Pietro De Silva sarà protagonista al Teatro Abarico (Via dei Sabelli, 116) nei giorni 6, 7 ed 8 Febbraio 2015. ‘Piombo e Cocaina. Vallanzaska’ traccerà alcuni tratti dell’artefice di numerosi sequesti che gli costarono la condanna a quattro ergastoli e 295 anni di reclusione.

Dal 13 al 15 Marzo 2015 è di scena Beckett (Teatro Hamlet). Nel suo teatro dell’assurdo entrerà Tommaso Bernabeo con ‘Attese’ per incontrare quello stile e quell’abbandono che portarono alla scrittura del poeta e drammaturgo un Premio Nobel per la Letteratura.

Per tutto il mese di Maggio 2015, le messe in scena di TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali viaggeranno su un binario senza fermate. Dall’8 al 10 Maggio, la regista Franscesca Staash darà al pubblico una personale visione sugli accadimenti del controverso e dolente G8 con lo spettacolo ‘Fatti di Genova’ (Teatro Spazio Uno – Vicolo dei Panieri, 3). Seguirà al Teatro Aurelio (Via di San Pio V, 4) il 16 e 17 Maggio ‘I due gentiluomini di Verona’, una commedia shakesperiana rivisitata da Antonio Nobili con la sua pluriennale esperienza sulle opere dell’autore inglese.

A concludere la stagione, tre spettacoli che racchiudono la bellezza del teatro classico, sperimentale ed il Musical. Al Teatro Hamlet saranno infatti di scena il ‘Faust’ di Christopher Marlowe per la regia di Antonio Nobili e Mary Ferrara (26 e 27). Un classico che ispirò Jonson, Shakesperare e Goethe per quello che divenne successivamente il suo di Faust. Il 28 e 29 Maggio, il format originale beneficiario di apprezzamenti nella scorsa stagione ‘Personnages’, ideato e diretto da Cathy Marchand. Chiuderemo il sipario con l’esplosione ed un inno alla vita, il Musical ‘Footloose’ (30 e 31 Maggio). La regia è di Mary Ferrara e nel cast la partecipazione di Enrico D’Amore.

TEATROSENZATEMPO PRODUZIONE SPETTACOLI TEATRALI NON RICEVE FONDI PUBBLICI. LE ATTIVITA’ SONO SOSTENUTE IN FORMA LIBERA E PRIVATA.

Per seguire le attività TeatroSenzaTempo Produzione Spettacoli Teatrali: www.teatrosenzatempo.com

BIGLIETTI:

INFOLINE E PRENOTAZIONI: 366.4538808

COSTO: INTERO € 13 - RIDOTTO € 10 - ALLIEVI TST E GRUPPI € 8 (gruppi da 5+)

ABBONAMENTO PER N. 10 SPETTACOLI: INTERO € 80 - PER ALLIEVI TST € 60

ORARIO SPETTACOLI: Feriali ore 21 – Domenica pomeridiana ore 18



























Invito al Paralympic Open Day

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Oggi vi propongo dei corsi interessanti, organizzati dal Maestro Renzo Musumeci Greco e dalla sua Accademia di Scherma.

Si tratta di Corsi di Scherma Gratuiti per i diversamente abili, in carrozzina e non vedenti, e l'open day sarà mercoledì 19 novembre p.v.

Sarà una giornata in cui chiunque, dei diversamente abili che interverranno, potrà assistere ad incontri di Scherma e, se lo vorrà, fare una prova, sia con i nostri Maestri Campioni del Mondo, sia con i nostri Olimpionici in Carrozzina.La nostra Accademia d’ Armi , infatti sta sviluppando tale attività di promozione della Scherma, anche per non vedenti, grazie al contributo e al sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo.I corsi fino ad esaurimento posti, saranno gratuiti e si svolgeranno nelle nostre Sale dei Parioli, in Piazzale delle Muse, 25 e di Prati, in Via Achille Papa 18 (Piazza Mazzini) e sono rivolti ai bambini, fino agli adulti senza limiti di età, tutti i pomeriggi dalle ore 17.00.







L'Odissea - Una vera Troyata torna a Milano

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Giovedì 6 e venerdì 7 novembre, al Teatro Delfino di Milano torna in scena il musical-parodia "L'Odissea - Una vera Troyata", scritto e diretto da Thomas Centaro.

Ve ne avevo già parlato ai link sopra e nella prossima pagina, troverete tutte le info ed alcune foto di scena, che mi arrivano direttamente dalla Produzione.




Inizio Spettacolo: h. 20:45
Ingresso: € 15 (Posto unico)
Prenotazione obbligatoria: 334/7212016
Sito Ufficiale: www.thomascentaro.com/odissea





Daniele Carta Mantiglia: intervista post debutto de Le Bal Des Vampires

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A marzo, ho avuto il piacere di intervistare Daniele Carta Mantiglia , scelto per intepretare il ruolo di Alfred, nello spettacolo "Le Bal Des Vampires" (qui l'intervista a Rafaëlle Cohen) , versione francese del musical"Tanz Der Vampire" scritto da Michael Kunze con musiche di Jim Steinman e tratto dal film di Roman Polanski noto in Italia con il titolo "Per favore non mordermi sul collo".

L'avventura di Daniele è iniziata: "Le Bal Des Vampires"è in scena presso il Théâtre Mogador di Parigi dal 16 ottobre, con la regia dello stesso Polanski. 


Ho avuto il piacere di fare qualche nuova domanda a Daniele, in questa calda fase del post-debutto.

Nella prossima pagina, trovate quello che mi ha detto.


1. Ci ricordi come sei arrivato ad interpretare questo ruolo?

Ho visto il bando di audizioni su un sito francese, dopo che mi era stato segnalato da una amica (nonché collega). Allora ho deciso di inviare curriculum, foto e un breve demo alla produzione come richiesto. Da lì sono seguiti 4 incontri a Parigi per lavorare sulla pronuncia e superare le 4 fasi di audizione per il ruolo, davanti al team creativo originale dello show.

2. Emozioni post debutto?

Essere qui è una grande emozione e soddisfazione. Posso dire di aver realizzato uno dei miei tanti sogni. Questo periodo di prova è stato lungo, ma meraviglioso. E lavorare con Roman Polanski e Stage Entertainment è un'esperienza impagabile.

4. Come si svolgono le giornate di prova e spettacolo a Parigi?

Le giornate di prova erano dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 18:45, poi sono iniziate le prove su palco con uno slittamento di orario dal pomeriggio alla notte. Normalmente c'era una sessione di riscaldamento e poi ognuno doveva andare nel dipartimento assegnato quel giorno (prova musicale, messa in scena o coreografia) nelle varie sale prova del teatro. Poi su palco abbiamo cominciato a lavorare tutti insieme.


Per il periodo di repliche, salvo prove straordinarie per sostituzioni, siamo convocati alle 18:30 per un riscaldamento vocale e fisico collettivo e poi si inizia la preparazione per lo show che inizia alle 20:00.

5. Sei l'unico italiano. Ricordiamo chi c'è nel cast insieme a te.

Si, sono l'unico Italiano tra i protagonisti, ma volevo ricordare che altri 3 italiani sono nel cast insieme a me, 2 dei quali sono i primi ballerini dello show: Costantino Imperatore e Marcella Morelli; nell'ensemble Matteo Reggiori.
Nel cast poi nel ruolo di Sarah c'è Rafaëlle Cohen, il professore è David Alexis, il Conte Von Krolock è Stephane Métro, il figlio Herbert è Sinan Bertrand, e poi il locandiere Chagal, la moglie e la cameriera della locanda Magda, sono interpretati rispettivamente da Pierre Samuel, Solange Milhaud e Moniek Boersma.

6. Canzoni rock e disco, libretto in francese fedele allo humour del film, scenografie spettacoli per ricreare il castello spaventoso del Conte Von Krolock, 40 performer, un’orchestra di venti elementi, 230 costumi, 23 cambi scena, cannoni per la neve artificiale, proiezioni video tridimensionali. Pochi sono gli spettacoli in Italia di queste dimensioni. 

 Cosa significa per te?

Per me significa imparare tanto, oltre a vivere un'esperienza che da tempo sognavo. Entrare in una produzione simile è tanto un sogno quanto un impegno. Non mi era mai capitato comunque un ruolo principale in una produzione da 7 spettacoli a settimana che avesse queste cifre e questi presupposti. La pressione era tanta soprattutto perché il Francese non è la mia lingua madre, quindi avevo un pensiero in più. Ma è e sarà un modo per provare la mia tenuta. Fino ad ora va tutto bene, speriamo continui così!
Poi lo spettacolo è davvero ben fatto e recitare con quelle scenografie e quei costumi è quasi facile. 

7. Tu sei Alfred, ruolo interpretato nella versione cinematografica da Polanski stesso. Com'è il tuo personaggio? Come ti ha aiutato il regista?

Alfred è il giovane assistente timido e un po' maldestro del professor Abronsius, noto scienziato e studioso di Vampirismo. I due arrivati in Transilvania vengono ospitati in una locanda dove Alfred incontra la figlia dell'oste, Sarah, di cui si innamora perdutamente a prima vista. Quindi dal quel momento si infonde in lui un po' di coraggio, che prima gli mancava, per salvare Sarah dalla minaccia dei Vampiri.
Polanski mi ha aiutato molto, davvero tanto, era di fianco a me ad ogni passo. È stato facile entrare nel suo mondo e in questo ruolo perché ci sono stato portato per mano, con una maestria, un genio e una precisione che solo Polanski poteva trasmettere. È molto affezionato a questi ruoli e ne ha una visione chiarissima, quasi fossero persone reali che conosce da tempo. È stato quindi un passaggio delicato quello di indossare questo personaggio. 

In fondo era lui nel film, non volevo ferirlo interpretando qualcosa di sbagliato o stravolgendo (inconsapevolmente) quel ruolo così importante per lui. Ma non ne ho avuto l'occasione perché era sempre li a darmi consigli e correggermi non appena notava che stavo prendendo una strada diversa da quella voluta. È una grande esperienza. A parlarne ancora mi commuovo.


8. Recentemente, sei stato invitato dal console italiano e dalla direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura all'Ambasciata Italiana per complimentarsi del lavoro svolto e organizzare una conferenza sullo show e su questa nuova esperienza parigina...Una bella soddisfazione.

Già una sorpresa è una soddisfazione! Mi hanno scritto entrambi due mail di congratulazioni. È stato un onore essere invitato e abbiamo in programma di organizzare un incontro in ambasciata (per la comunità italiana e non) dove io e Rafaëlle racconteremo della nostra avventura e dello spettacolo, intervallando con qualche momento musicale.

9. Un aspetto che mi colpisce dei musical all'estero è quello della promozione e marketing. Ho visto delle pubblicità molto azzeccate. Ce ne citi qualcuna?

Hanno un'idea molto chiara di come promuovere lo show e i suoi personaggi. Usano tutti i mezzi di comunicazione possibili, dai blogger più modesti, alle testate e televisioni più importanti. Proprio perché sanno che è importante fare arrivare la notizia in modo ampio e accessibile a tutti. Cartelloni "infestano" le metro e le strade di Parigi, che fanno intuire lo spirito comico dello show. Per esempio in una pubblicità, io e il professore siamo in posa; dietro di noi il conte Von Krolock ci guarda dall'alto in basso, ma dalle nostre espressioni e dal taglio della foto è possibile comprendere lo humour che investe tutto lo show.

10. Chi ti senti di ringraziare per questo traguardo?

Devo ringraziare tante persone, perché è un grande traguardo che ho raggiunto.
Inizio dalla mia famiglia che da sempre mi sostiene e non mi hai mai ostacolato in questo mio folle mestiere. Successivamente ringrazio chi in tutti questi anni è stato al mio fianco per la formazione artistica: l'ARS/Campogalliani di Mantova, il mio primo insegnante di canto Francesco Antimiani, la MDM e in particolare Chiara Cattaneo e la Silvio D'Amico e tutto il corpo docente. Poi i miei amici e i miei colleghi che mi hanno aiutato in questo trasferimento, rimanendomi vicini e venendo già in diversi a trovarmi e a vedere lo show.

E infine ringrazio Roman Polanski e Stage Entertainment France che hanno creduto in questo piccolo italiano, realizzando un suo sogno. 

11. Fino a quando ti potremo vedere? E' previsto un tour?

No, nessun tour è previsto a causa della complessità delle scenografie e di tutta la macchina che sta dietro il palco, ma lo show al momento è in programma fino all'estate! 
Quindi abbiamo un po' di tempo per venire a vedere questa Transilvania infestata dai Vampiri!

Felicissima per te. Grazie, Daniele!

Théâtre Mogador
25 rue de Mogador - 75009 Paris
Tél. : 01 53 33 45 30

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01 53 33 45 33

Lundi au vendredi : 10h-19h
Samedi : 12h-19h
Dimanche : 12h-16h

Théâtre Mogador

25, rue de Mogador 75009 Paris
Lundi : 12h-19h
Mardi au Samedi : 12h-20h30
Dimanche : 12h-16h

CE, Collectivités
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Les représentations du BAL DES VAMPIRES se joueront au Théâtre Mogador, à Paris.
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Mentre rubavo la vita! Monica Guerritore e Giovanni Nuti: videointervista e recensione di Silvia Arosio

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“… Mentre rubavo la vita…!” di MONICA GUERRITORE e GIOVANNI NUTIè uno spettacolo emozionante e molto elegante, intimo ed universale, come può esserlo la poesia.

Sei componenti per la band dal vivo e tre protagonisti straordinari in scena: l’attrice Monica Guerritore, nell’inedita veste di cantante, il cantautore e musicista Giovanni Nuti e la poesia di Alda Merini.

L'anima di Alda, così viva e presente, si sente fin dall'apertura del sipario, grazie alle parole sussurrate da Monica e le prime videoproiezioni (di Lucilla Mininno e Mimma Nocelli, che cura anche la regia), che accompagnano tutta la serata.

Anima e corpo, spirito e sangue, parole evocate ed eteree o scritte sui muri, amore e passione, tormento e follia, farfalla e verme immondo, per citare Arrigo Boito: questa è Alda, una donna, mille donne, in cui ognuna di noi si può riconoscere.

Le straordinarie note di Nuti accarezzano e accompagnano i versi della Merini, con tatto e rispetto e spaziano dall'elegia pura, all'energia più vitale.



SOPRA, LA MIA VIDEO-INTERVISTA.

Perché Mentre Rubavo la vita, non è uno spettacolo triste: le punte di nostalgia, il dramma dell'amore sfiorato in manicomio e del rossetto sulle labbra della vittima per il suo carnefice, si intervallano all'ironia e alla spudorata allegria di brani come La Zanzara o alla speranza della rinascita della meravigliosa Il regno delle Donne.

Alti e bassi, sopra e sotto, l'universo esibito e quello nascosto, come gli scogli che affiorano dal mare.

E Monica Guerritore, con la sua voce dotata di mille sfumature, incarna l'eterno femminino, le donne che siamo state, siamo e saremo, accompagnata dalla voce caldissima e profonda dell'autore della musica, Giovanni Nuti, che ha avuto il privilegio di lavorare e giocare fianco a fianco con la Merini per 16 anni.

I due giocano anche con il pubblico, abbattendo la quarta parete e riversandosi, straripanti di musica e poesia, tra il pubblico, ballando e correndo come due ragazzini, quali il teatro e la cultura sono e devono essere.

Giovanni, dall'eleganza di altri tempi, come un gentiluomo discreto, dopo Milva, Lucia Bosè e la stessa Merini, ha scelto per sé, in Monica, vedendola precedentemente sul palco, una compagna di avventura perfetta, affiatata, sognante, con cui si integra e si divide, per cercare di capire, da uomo, l'universo femminile e maschile insieme, rappresentato dall'elegia.


Ci si commuove, si pensa, si sogna, si ride, ma soprattutto ci si ritrova e riconosce, in un'onda energetica della lingua teatral-musicale, dove la poesia è universale e aggregante.

Alda diceva: “Dopo la morte, ci si dimentica dei poeti”. Non è vero: la poesia rende eterni e questi spettacoli, lungi da essere operazioni furbe o di nostalgia, con i versi in musica fortemente voluti dall'autrice, che li cantava e recitava con Giovanni stesso (come Il Poema della Croce in Duomo) sono per noi un vero regalo, e per chi li fa, la soddisfazione di aver confezionato qualcosa di bello, che contribuisce a perpetuare la memoria e a fare avvicinare i giovani alla poesia.

Perchè i versi non sono solo lettura solitaria e non devono soltanto restare sugli stati di Facebook.

Chiedetemi chi era Alda.

Una donna, mille donne, dei versi, due voci, una musica. Non perdetevi queste emozioni.

In scena al Teatro Menotti di Milano dal 24 ottobre al 2 novembre.



silvia.arosio@gmail.com



CAVEWOMAN: Valentina Ferrari si alternerà ad Elena Morara

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Qualche giorno fa, vi ho annunciato la protagonista della versione al femminile dell'acclamato Caveman: CAVEWOMAN (di EMMA PEIRSON; regia di MAURIZIO COLOMBI): vi ho detto che sarà Elena Morara.

Parzialmente vero.

Le protagoniste dello spettaoclo saranno due.

Elena, ve lo posso annunciare solo ora, si alternerà in scena conValentina Ferrari, già splendida Killer Queen in We will Rock you(sul sito ufficiale, trovate, per i nostalgici, le mie video-interviste e qui equi....il salone di bellezza Da Franca, alias Valentina Ferrari) e una delle Divas di Priscilla.

Le due artiste si divideranno Milano e Roma.

Per le prime date, Valentina, al Nuovo di Milano, sarà in scena martedì, giovedi' e sabato. Le altre sere, ci sarà Elena Morara.























Consigli pratici per la cura e la manutenzione di un partner adatto a una relazione!

Sesso, bugie e rossetti - Cavewoman utilizza le ultime ore prima del matrimonio per dare agli sposi una un corso accelerato sul rapporto uomo-donna.

E con una buona dose di rabbia. Ma non preoccupatevi: Cavewoman non è un attacco femminista sull’uomo specie comune - piuttosto una visione piacevole della condivisione di due esseri diversi, di un pianeta, di un paese, di una città e della cosa peggiore: condividere un appartamento!

Cavewoman è basato su “Defending The Cavewoman” di Emma Peirson. Lo spettacolo è la risposta al femminile di Caveman è la visione della differenza tra i due sessi visti, questa volta, da una donna.

TEATRO NUOVO DI MILANO  dal 28 ottobre al 2 novembre.

Biglietti:

Settore Giallo 39,50
Settore Blu 34,50
Settore Verde 29,50


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